“Ma guardati un po' — disse quella piccola persona pelosa, con la voce che era un misto di orgoglio e tristezza — mentre mangi quei funchi come se ti piacessero davvero, come se non fossero segatura, assenzio e ruta nella bocca. Tristran si leccò le dita e assicurò al suo benefattore che erano davvero i funghi più buoni che avesse mai avuto il privilegio di assaggiare. — Lo dici adesso — ribatté il suo ospite con malinconica soddisfazione — ma tra un ora non lo dirai più. Ti faranno senz'altro male così come fanno male le parole della pescivendola che feriscono il suo giovane ragazzo quando discutono di sirene. Sono notizie che scorrono da Garamold fino a Stormold. Che linguaggio! Mi ha fatto azzurrare le orecchie!”

—  Neil Gaiman , libro Stardust

pag. 79
Stardust

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Neil Gaiman 75
fumettista, scrittore e giornalista britannico 1960

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“Tra quattro anni mi intervisterai di nuovo e mi dirai: "Presidente Trump, ha fatto davvero un ottimo lavoro".”

Donald Trump (1946) 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America

2015

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“Un fanciullo amava molto il pollo e aveva gran paura dei lupi. Una sera, mentre dormiva sul suo letto, fece un sogno: egli era solo nella foresta e cercava funghi. A un tratto, un lupo balzò da una macchia e si gettò su di lui. Spaventato, il fanciullo si mise a gridare: «Aiuto! Aiuto! Mi vuol mangiare!».Il lupo gli disse: «Aspetta a gridare: io non ti mangerò, voglio soltanto discutere con te».
E il lupo si mise a parlare come fosse un uomo.
Disse: «Tu hai paura che io ti mangi. Ma tu? Non ti piacciono forse i polli?».
«Sì!».
«Eppure li mangi, perché? Essi sono vivi come te, i piccoli polli. Va a vedere la mattina, come li pigliano, come il cuoco li porta in cucina e taglia loro il collo, e ascolta la loro madre gridare perché le hanno tolto i suoi piccini. Non hai mai osservato tutto questo?».
«No», rispose il fanciullo.
«No, davvero? Ebbene, guarda meglio! Del resto, per ora, sono io che ti mangerò. A modo tuo, tu non sei altro che un piccolo pollo: è deciso, ti mangerò».
Il lupo si gettò sul fanciullo che gridò spaventato: «Ahi! Ahi! Ahi!».
E si svegliò.
Da quel giorno, egli smise di mangiar carne: fosse di bue, di montone o di pollo.”

Lev Nikolajevič Tolstoj (1828–1910) scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed attivista sociale russo

Origine: Favola registrata da Tolstoj il 19 luglio 1908 con un fonografo inviatogli in dono da Thomas Edison nello stesso anno, e pubblicata nel 1909 sulla rivista Il faro. Traduzione di Gianfranco Giorgi; citato in Perché sono vegetariano, pp. 16-17.

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“Un uomo che ha letto molto non cita mai con precisione […] La citazione sbagliata è l'orgoglio e il privilegio della persona colta.”

Hesketh Pearson (1887–1964) biografo

da Common Misquotations; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013

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“Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.”

Arthur Schnitzler (1862–1931) scrittore, drammaturgo e medico austriaco

da Motti brevi, n. 15, ne Il libro dei motti e delle riflessioni

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“Se la persona che vorresti avere al tuo fianco volesse davvero essere al tuo fianco… ora, sarebbe al tuo fianco.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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