“Ci sono quelli che cancellano e quelli che ricordano.”

“Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.”

Cesare Pavese libro Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950

28 luglio 1940
Il mestiere di vivere

“I femminicidi macchiano indelebilmente l'umanità e cancellano millenni di civiltà.”

Giuseppe Tobia

“I migliori giocatori sono sempre quelli che ricordano le sconfitte, perché in questo modo ricordano il dolore e lo odiano.”

Billie Jean King (1943) tennista statunitense

Origine: Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo http://www.ubitennis.com/2008/11/15/132811-citazioni_bordo_campo_novembre.shtml, Ubitennis.com, 30 agosto 2006.

“Distruggere una creatura vivente è un doppio delitto: si cancellano allo stesso tempo la vita e la bellezza.”

Michela Vittoria Brambilla (1967) politica e imprenditrice italiana

Origine: Manifesto animalista, p. 173

“Il tempo cancella le date impresse nel tempo, ma quelle che il dolore ha scolpite nel cuore degli uomini non si cancellano mai.”

Iginio Ugo Tarchetti libro Fosca

cap. XXXV
Fosca

“Le avversità ricordano agli uomini i doveri religiosi.”

Tito Lívio libro Ab Urbe condita libri

Marco Furio Camillo: V, 51; 1997
Adversae deinde res admonuerunt religionum.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X

“So di essere uno di quelli che gli uomini non amano; ma sono di quelli di cui si ricordano.”

Percy Bysshe Shelley (1792–1822) poeta inglese

Origine: Citato in Charles Baudelaire, Lettre à Sainte-Beuve.

“Le avversità ricordano agli uomini i doveri religiosi.”

Marco Furio Camillo (-446–-365 a.C.) politico e militare romano

citato in Tito Livio, V, 51; 1997
Adversae deinde res admonuerunt religionum.
Attribuite

“Questa è una mia caratteristica un po' curiosa. I vincoli dell'amicizia e dell'affetto cancellano il tempo. Come accade ai cani, anche per me ieri e cinquant'anni fa sono la stessa cosa.”

Suso Cecchi D'Amico (1914–2010) sceneggiatrice italiana

p. 19

“Sulla riva del mare è scritta la storia della vita che si rinnova di continuo, come le onde che cancellano le impronte sulla sabbia oppure vi lasciano nuovi oggetti venuti da chissà dove.”

Romano Battaglia (1933–2012) scrittore italiano

Notte infinita