dal racconto L'antimonio, Opere – 1956.1971, p. 342
Gli zii di Sicilia
“Siamo noi "gli assetati di giustizia". Siamo noi che, in nome dell'uguaglianza umana leviamo alta un'altra volta la bandiera dei poveri, dei diseredati, dei piccoli, degli umili, degli oppressi, degli avviliti, dei calpestati! Siamo noi che – innalzando un inno al lavoro produttore d'ogni ricchezza – annunziamo ai ricchi padroni del mondo il trionfo immancabile e il regno dei lavoratori; noi che ci sforziamo ad affrettare questo regno; noi i "vituperati e perseguitati per cagion di giustizia".”
La predica di Natale
Argomenti
giustizia , perseguitato , regno , diseredato , inno , produttore , uguaglianza , oppresso , lavoratore , bandiera , trionfo , riccio , padrona , ricchezza , padrone , povero , nome , piccolo , lavoro , lavorio , mondo , voltaCamillo Prampolini 8
politico italiano 1859–1930Citazioni simili
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Citazioni di Mobutu, Paroles du Président
Variante: Cittadine e cittadini, il nostro primo dovere è il lavoro. Non c'è altra soluzione ai nostri molteplici problemi nazionali. Certo, la pace e il regno della giustizia vengono in primo posto, ma il lavoro a sua volta è l'unica garanzia della nostra coesione nazionale, dell'indipendenza del nostro territorio, e la supremazia del diritto nella nostra società.
“Il mio regno non è di questo mondo, ma il mondo è nel mio regno.”
Il cuore del mondo