“Simone credeva di sapere già tutto sull'emigrazione, essendo stato egli stesso per tanto tempo in giro per il mondo. Invece leggendo il diario di Remigio si accorse che non era così. La sua era stata soltanto un'avventura giovanile e prolungata, il vagabondaggio di un individuo privilegiato che in ogni luogo si trovava come a casa sua. Piuttosto che un emigrante, era stato un vagabondo, un viaggiatore, che dovunque scopriva i volti nuovi e singolari del mondo, e almeno per vent'anni non aveva affatto pensato a Jalmis e a ciò che si era lasciato alle spalle. Per lui l'estero era stato veramente il Lasimpon, l'indefinito paese della fantasia, collocato dappertutto.”
Gli dèi torneranno
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stato , vagabondaggio , emigrante , emigrazione , vagabondo , accorso , viaggiatore , privilegiato , mondo , singolare , estero , diario , avventura , leggenda , fantasia , spalla , giro , pensata , individuo , lasciata , luogo , sapere , paese , tempo , stesso , casa , tanto , giovanileCarlo Sgorlon 22
scrittore italiano 1930–2009Citazioni simili
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da Stati di Gioia, n.9
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Variante: Le azioni del mondo | non influenzano il sole, | ed i nemici, è sicuro, | sono dentro di noi, | com'è possibile restare ciechi | per così lungo tempo. | Mi trovavo a lottare contro i miei fantasmi, | spostandomi in avanti per quanto lo permette la catena, | scopersi per caso lo stato che ascende alla Gioia. (da Stati di Gioia, n.9)