“Io chiamo, io prego, io lusingo la morte | come divota, cara e dolce amica, | che non mi sia nemica | ma vegna a me come a sua propria cosa | […].”
Canzoni, X
Origine: In Serventése nazionale ed altre poesie liriche di Fazio Degli Uberti, Tipografia di Giovanni Benelli, 1841, p. 62 https://books.google.it/books?id=7N8EfI_jrTMC&pg=PA62.
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“Vedi cara, l'amore è una cosa, il sesso un'altra.
– E quello che facciamo noi come si chiama?”

“Una sola cosa mi resta amica: la morte.”
767, 1995
Epistolario

da Un'emozione, CD 2, n. 3
Far finta di essere sani

“La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.”

“Vita sei nostra amica, morte sei nostra amante.”