Questo il nostro cammino per Rilke, la ragione del nostro passaggio sulla terra.
Origine: Dalla prefazione di Rainer Maria Rilke, Charles Baudelaire e Heinrich von Kleist, Bambole, giocattoli e marionette, a cura di Leone Traverso, Passigli Editore, 1998, pp. 7-8. ISBN 8836805779.
“[…] Rilke vuol andare anche più lungi e, nel 1923, egli manda il suo ultimo messaggio: le Duiniser Elegien (Elegie di Duino) e Die Sonette an Orpheus (I sonetti a Orfeo); egli dice perché la vita, che la morte completa invece di annullare, sia uno splendore, e chiede all'uomo di adempire il suo compito umano che è di dire le cose di quaggiù, innalzandole nell'Invisibile, ove risiedono gli angeli. Con queste ultime liriche, Rilke sfugge a qualsiasi definizione e raggiunge uno dei vertici della poesia tedesca […].”
dal capitolo nono L'epoca contemporanea, p 103-104
La letteratura tedesca
Citazioni simili
da Sulle poesie sparse e ultime di Rilke, p. 281
Studi di letteratura greca e tedesca
Origine: Da Rainer Maria Rilke, Poesie, tradotte da Giaime Pintor, con due prose dai quaderni di Malte Laurids Brigge e versioni da H. Hesse e G. Trakl, Einaudi, Torino, 1984, p. 108, ISBN 8806002678
Antologia privata, Extravaganti

“La definizione di uomo non sta nel dove egli vive, ma in quello che è.”

Origine: Presentazione a "Canto all'amore", p. X

“Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non è mai quello che egli avrebbe voluto scegliersi.”