da L'ombra della città
L'ombra della città
“Se non ci sei, mi sembra un sepolcreto | questo villaggio; | svanita è la malìa del paesaggio, | del verde idillio queto, | se non ci sei. || Se non ci sei, rifaccio il mio sentiero | a fronte bassa, | e i colli, i fior, la nuvola che passa, | tutto mi è strano e nero | se non ci sei. || Se non ci sei, se non ti leggo in volto | che sai ch'io t'amo, | che irrequïeto ti sogno e ti chiamo, | che il raggio mio m'è tolto | se non ci sei; || se non ci sei, mi avvinghia oscuramente | nelle sue braccia | la Noia, incùbo dalla tetra faccia; | l'ore son nebbie lente | se non ci sei; || Ma se ti trovo, sfuggon via col volo | delle farfalle; | ride la casa, un cantico è la valle, | un trillo d'usignuolo, | quando ti trovo!”
Se non ci sei..., pp. 781-782
In Poesia italiana, a cura di Maurizio Cucchi
Argomenti
oscuramento , idillio , trillo , irrequieto , cantica , raggio , nebbia , farfalla , valle , incubo , volo , sentiero , villaggio , paesaggio , verde , nuvola , noia , nero , bracco , volto , braccio , sogno , strano , fronte , via , casa , lenteGiovanni Camerana 12
poeta, critico d'arte e magistrato italiano 1845–1905Citazioni simili
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