“Se qualcuno sceglie di fare un fumetto per poter comunicare le proprie fantasie, la propria comicità, o perché no, il proprio disagio, perché noi personaggi dovremmo considerarci inferiori a chi lo fa attraverso il cinema, o i libri, o il teatro? I sentimenti che può provare chi fa fumetti sono forse inferiori a quelli degli altri? E le sue esperienze hanno meno significato? Non credo. Un fumetto può essere bello o brutto, piacere, o non piacere, ma sarà sempre il frutto nato dall'esigenza di raccontare. E come tale va trattato.”
Origine: A Panda piace... fare i fumetti degli altri (e viceversa), p. 13
Argomenti
fumetto , piacere , disagio , esigenza , trattato , teatro , fantasia , brutto , cinema , frutto , nato , significato , libri , personaggio , esperienza , sentimento , tale , no , potere , meno , essere , credo , comicità , proprio , forse , fare , belloGiacomo Bevilacqua 5
fumettista italiano 1983Citazioni simili

Origine: Citato in Rat-Man n.100: l'omaggio degli autori http://www.fumettologica.it/2014/01/rat-man-n-100-l-omaggio-degli-autori/2/, Fumettologica.it, 16 gennaio 2014.

Rat-Man e il fumetto popolare http://www.rat-man.org/s-algozzino/, Official Rat-Man Home Page, luglio 2011

Origine: Dall'intervista di Stas' Gawronski, Silvia Ziche: una vignetta e due parole, RaiLibro.rai.it http://www.railibro.rai.it/interviste.asp?id=51.