“Amor tremendo è il mio. Tu nol conosci ancora, oh!.
Tutto ancora non tel mostrai; tu eri mio: secura nel mio gaudio io tacea; nè tutto mai questo labbro pudico osato avria dirti l'ebbrezza del mio cor segreto"

"Sparsa le trecce morbide sull'affannoso petto, lenta le palme, e rorido di morte il bianco aspetto, giace la pia, col tremolo sguardo cercando il ciel".”

Ultimo aggiornamento 12 Dicembre 2018. Storia
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Alessandro Manzoni 175
scrittore italiano 1785–1873

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“Fuggo i paterni tetti, e i patrii lidi, | Ma con tremante pié, mi lascio a tergo | Passo, e con questi, che di pianto aspergo, | Per voi rimiro amati colli, e fidi. || I tuoi, si vuole il Ciel, vezzi omicidi | Sirena disleal, dal cor dispergo; | E caro men, ma più securo albergo | Pellegrino ricerco, ov'io m'annidi.”

Giovan Battista Marino (1569–1625) poeta italiano

da Fuggo i paterni tetti, e i patrii lidi, in La vita e le opere di Giambattista Marino http://www24.us.archive.org/stream/lavitaeleoperedi00meng/lavitaeleoperedi00meng_djvu.txt, a cura di Mario Menghini, tip. Metastasio, 1888

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