Citazioni su guerra e pace

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“Lottare, Soffrire il dolore della Morte, perché il nostro cuore abbia Pace e trovi un cielo aperto.”

Johan Olof Wallin (1779–1839) arcivescovo luterano e poeta svedese

Origine: Da un inno; citato in Dag Hammarskjöld, Tracce di cammino, a cura di Guido Dotti, Edizioni Qiqajon, Magnano, 1992, p. 231. ISBN 88-85227-33-3

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“Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Citato in Lisi, Aria su le quattro corde, Editrice Tirrena.

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“Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora bisogna che uno di noi due si sacrifichi.”

Vittorio Emanuele III di Savoia (1869–1947) re d'Italia dal 1900 al 1946

a Luigi Facta, dopo che questi proclamò lo stato d'assedio durante la Marcia su Roma; citato in Pier Paolo Cervone, Enrico Caviglia, l'anti Badoglio, Mursia, 1991
Citazioni di Vittorio Emanuele III

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“Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese.
[…] osservando meglio, si nota che qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l'istupidimento di una gran parte degli uomini. Sembra anzi che si tratti di una legge socio-psicologica.
La potenza dell'uno richiede la stupidità degli altri. Il processo secondo cui ciò avviene, non è tanto quello dell'atrofia o della perdita improvvisa di determinate facoltà umane – ad esempio quelle intellettuali – ma piuttosto quello per cui, sotto la schiacciante impressione prodotta dall'ostentazione di potenza, l'uomo viene derubato della sua indipendenza interiore e rinuncia così, più o meno consapevolmente, ad assumere un atteggiamento personale davanti alle situazioni che gli si presentano.
Il fatto che lo stupido sia spesso testardo non deve ingannare sulla sua mancanza di indipendenza. Parlandogli ci si accorge addirittura che non si ha a che fare direttamente con lui, con lui personalmente ma con slogan, motti ecc. da cui egli è dominato. È ammaliato, accecato, vittima di un abuso e di un trattamento pervertito che coinvolge la sua stessa persona. Trasformatosi in uno strumento senza volontà, lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale. Questo è il pericolo che una profanazione diabolica porta con sé. Ci sono uomini che potranno essere rovinati per sempre.”

Dietrich Bonhoeffer (1906–1945) teologo tedesco

Origine: Da Della stupidità.

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“La carestia, la peste e la guerra sono i tre ingredienti più famosi di questo mondo.”

Voltaire (1694–1778) filosofo, drammaturgo, storico, scrittore, poeta, aforista, enciclopedista, autore di fiabe, romanziere e s…

Dizionario filosofico

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“Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!”

Gesù (-7–30 a.C.) fondatore del Cristianesimo

16, 33
Nuovo Testamento, Vangelo secondo Giovanni