Frasi da libro

Di là dal fiume e tra gli alberi

“Sorrise come soltanto i veri timidi sanno sorridere. Non era la risata facile dell'ottimista né il rapido sorriso tagliente dei testardi ostinati e dei malvagi. Non aveva niente a che fare col sorriso equilibrato, usato di proposito, del cortigiano o del politicante. Era il sorriso strano, inconsueto, che sorge dall'abisso profondo, buio, più profondo di un pozzo, profondo come una miniera profonda, che è dentro di loro.”

Ernest Hemingway libro Di là dal fiume e tra gli alberi

Origine: Di là dal fiume e tra gli alberi, p. 180

“Non riesco a odiare i fascisti, pensò. E neanche i Kraut, perché sfortunatamente sono un soldato.”

Ernest Hemingway libro Di là dal fiume e tra gli alberi

Origine: Di là dal fiume e tra gli alberi, p. 224

“Non si dovrebbe mai desiderare troppo» disse il colonnello. «Perché si rischia sempre di ottenere quel che si desidera.”

Ernest Hemingway libro Di là dal fiume e tra gli alberi

Origine: Di là dal fiume e tra gli alberi, p. 148

“[Il cuore] «Non è che un muscolo» disse il colonnello. «Solo che è il muscolo principale. Funziona alla perfezione come un Rolex Oyster Perpetual. Il guaio è che non lo si può mandare al rappresentante della Rolex quando si guasta. Quando si ferma ci si limita a non sapere l'ora. Si è morti.»”

Ernest Hemingway libro Di là dal fiume e tra gli alberi

Origine: Di là dal fiume e tra gli alberi, p. 189

“L'amore è l'amore e il divertimento è il divertimento. Ma c'è sempre un tale silenzio quando muore un pesciolino rosso.”

Ernest Hemingway libro Di là dal fiume e tra gli alberi

Origine: Di là dal fiume e tra gli alberi, p. 313

“Ma che cosa posso raccontare a questa ragazza, ora, in questa fredda mattina ventosa al Gritti Palace Hotel?
“Che cosa vorresti sapere, Figlia?” le chiese
“Tutto quanto.”
“Va bene” disse il colonnello. “Incominciamo.”

Ernest Hemingway libro Di là dal fiume e tra gli alberi

Across the River and into the Trees