Frasi da libro

I caratteri

“Bigotto è colui che, sotto un Re ateo, sarebbe ateo.”

“Quanti impiegano male il loro tempo, sono i primi a dolersi della sua brevità.”

“L'uomo è più fedele all'altrui segreto che al proprio: la donna invece custodisce meglio il proprio segreto che quello degli altri.”

“Se la vita è miserabile, è faticoso sopportarla; se è fortunata, è orribile perderla. Una cosa vale l'altra.”

“Il suocero ama il genero, ama la nuora; la suocera ama il genero, ma non ama certo la nuora. Tutto è reciproco.”

“Le donne sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini.”

“Ridere delle persone intelligenti è privilegio degli sciocchi.”

“Amore e amicizia si escludono a vicenda.”

“È più comune vedere un amore estremo che una perfetta amicizia.”

“Vorrei vedere un uomo sobrio, moderato, casto, giusto, affermare che non c'è alcun Dio: se non altro parlerebbe contro il proprio interesse; ma quest'uomo non esiste.”

“L'amore che aumenta a poco a poco e per gradi assomiglia troppo all'amicizia per essere una passione violenta.”

“Tutto è stato detto, e si giunge troppo tardi, dopo più di settemila anni che gli uomini esistono e pensano.”

“La cosa più dura e più penosa è dare; che cosa costa aggiungere un sorriso?”

“In alcune persone si riscontra un'intelligenza media, che contribuisce a renderle sagge.”

“Per far fortuna, soprattutto una grande fortuna, occorre una specie particolare di ingegno.”

“La perfidia femminile ha questo di buono, che guarisce dalla gelosia.”

“Al mondo non ci sono che due modi di fare carriera; o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui.”

“Coloro che, senza conoscerci abbastanza, pensano male di noi, non ci fanno torto; non attaccano noi, ma il fantasma creato dalla loro immaginazione.”

“Fino a che gli uomini saranno soggetti a morire e piacerà loro vivere, il medico verrà canzonato, e pagato bene.”