Frasi da libro
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie , comunemente abbreviato in Alice nel Paese delle Meraviglie , è un romanzo del 1865 scritto dal matematico e scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll. Racconta di una ragazza di nome Alice che cade attraverso una tana di coniglio in un mondo fantastico popolato da strane creature antropomorfe. Il racconto gioca con la logica, dando alla storia una popolarità duratura sia negli adulti che nei bambini. È considerato uno dei migliori esempi del genere letterario nonsenso. Il suo corso narrativo, struttura, personaggi e immagini sono stati enormemente influenti sia nella cultura popolare che nella letteratura, specialmente nel genere fantasy.

“Le varie branche dell'Aritmetica: Ambizione, Distrazione, Mostrificazione e Derisione.”
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

“Il modo di ragionare degli animali é terribile» disse tra sé. «Ci sarebbe da diventar pazzi!”
Alice
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

“Di solito Alice si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente.”
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

“È sempre l'ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze.”
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

“Guardate al senso; le sillabe si guarderanno da sé.”
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

“Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo!”
Bianconiglio
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

“Che cos'hanno in comune un corvo e una scrivania?”
2004, cap. VII, p. 78
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie