Frasi dal lavoro
Tantrāloka
Il Tantrāloka è un'opera in lingua sanscrita composta nel X-XI secolo e considerata l'opera principale del filosofo Abhinavagupta, il più noto esponente dello Shivaismo kashmiro.
171-173
Tantrāloka, Capitolo XXIX
Origine: Citato in Lilian Silburn 1997, p. 276.
2013, 110b-111a
Tantrāloka, Capitolo XIII
2013, 273-275
Tantrāloka, Capitolo XXIX
Origine: La citazione fa riferimento al rito di iniziazione detto "per trafissione", destinato a chi aspira a "fruizioni". Con tale termine si intende la possibilità, per l'adepto, di fruire dei piaceri mondani della vita e di ottenere la liberazione soltanto in punto di morte. Rinunciando invece alle fruizioni si può aspirare alla liberazione in vita.
2013, 25-26
Tantrāloka, Capitolo XXVII
2013, 117b
Tantrāloka, Capitolo XV
2013, 44
Tantrāloka, Capitolo XXXVII
2013, 230b-232a
Tantrāloka, Capitolo XXVIII
2013, 36-37
Tantrāloka, Capitolo XXXV
2013, 101-105
Tantrāloka, Capitolo XVI
2013, 166b
Tantrāloka, Capitolo VIII
2013, 6-7
Tantrāloka, Capitolo XII
2013, 1
Tantrāloka, Capitolo XXXIII
Origine: Le ruote sono supporti immaginativi di forma circolare nei quali si considerano risiedere le divinità femminili.
2013, 13-14
Tantrāloka, Capitolo XXIV