Frasi dal lavoro
Tantrāloka

Il Tantrāloka è un'opera in lingua sanscrita composta nel X-XI secolo e considerata l'opera principale del filosofo Abhinavagupta, il più noto esponente dello Shivaismo kashmiro.


“Come può un qualsiasi aspetto [della realtà] essere manifesto nella Luce [dell'assoluto] se non è esso stesso Luce?”

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Tantrāloka, Capitolo II
Origine: Citato in Mark Dyczkowski 2013, p 311.

“Quest'iniziazione funebre ha, come effetto, quello di purificare il puryaśṱaka. Se infatti il puryaśṱaka non esiste, non vi son più neppure i cieli, le resistenze infernali, etc.”

2013, 20b-21a
Tantrāloka, Capitolo XXIV
Origine: Lett.: "il corpo ottuplice": è il corpo trasmigrante, costituito, secondo la maggior parte delle scuole dello shivaismo dai tre sensi interni (manas, ahaṃkāra, buddhi) e dai cinque elementi sottili (tanmātra).