Vita dei campi (1880), Fantasticheria
Variante: Vi siete mai trovata, dopo una pioggia di autunno, a sbaragliare un esercito di formiche tracciando sbadatamente il nome del vostro ultimo ballerino sulla sabbia del viale? Qualcuna di quelle povere bestioline sarà rimasta attaccata alla ghiera del vostro ombrellino, torcendosi di spasimo; ma tutte le altre, dopo cinque minuti di panico e di viavai, saranno tornate ad aggrapparsi disperatamente al loro monticello bruno.
Voi non ci tornereste davvero, e nemmeno io; ma per poter comprendere siffatta caparbietà, che è per certi aspetti eroica, bisogna farci piccini anche noi, chiudere tutto l'orizzonte fra due zolle, e guardare col microscopio le piccole cause che fanno battere i piccoli cuori.
Frasi da libro
Vita dei campi
Vita dei campi è una raccolta di novelle pubblicate da Verga a Milano nel 1880. Si compone di otto racconti: Cavalleria rusticana, La Lupa, Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, L'amante di Gramigna, Guerra di santi e Pentolaccia. Nelle edizioni successive venne inserita una nuova novella:Il come, il quando e il perché, analisi delle vicende attraverso cui una donna oziosa e romantica sfiora ed evita il tradimento del marito. Questa storia, ambientata in Brianza, differisce di molto dalle altre che hanno come sfondo la Sicilia dei pastori, dei contadini, dei pescatori, dei minatori, che hanno dalla vita appena il necessario per vivere. Gran parte delle novelle ruotano intorno ai temi dell’amore e della passione, indagati nelle espressioni più accese e sanguigne, in quanto riflesso di una elementare comunità sociale. Con Vita dei Campi, Verga inaugura la stagione dei capolavori, mostrando profonda adesione alla tecnica verista del racconto.