“Mi ricordo che un giorno presi mia madre e le diedi uno spintone mandandola contro una finestra, tanto che si tagliò dappertutto, e mio padre decise di darmi una lezione. Mi diede tante cinghiate da farmi lievitare il culo come un pandolce, poi mi chiese: «Hai niente da dire alla mamma?» Io risposi di no. Lui, per rappresaglia, prese i miei album di figurine – ne avevo cinque o sei – e me li bruciò tutti in mezzo alla stanza. Io rimasi impassibile. Lui afferrò una scarpa e mi picchiò in testa col tacco. Poi ripeté: «Hai niente da dire alla mamma?» «No», risposi. Se ne andò, avevo vinto io.” Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano p. 20 Sulla vita , Scarpa , Dire bugie
“I ragazzi fanno brillare le chitarre proprio come coltelli, facendo a spintoni per i registratori, gli affamati e i perseguitati esplodono in rock'n'roll band, si confrontano faccia a faccia in strada” Bruce Springsteen libro Born to Run Born to Run Ragazza
“C'è che se si mettono a raffronto i due rivali come faccia, come presenza, come eloquio, come cordialità, insomma come simpatia umana, non c'è dubbio che Albertini ne ispira molto meno di Fumagalli, anzi diciamo la verità tutta intera: non ne ispira punta. Ed io, cittadino ed elettore milanese, proprio di questo sentivo il bisogno: di un sindaco antipatico, di faccia arcigna e poco invogliante alla pacca sulla spalla, al confidenziale "tu" e al pappecciccia coi sottoposti, e poco, anzi punto disponibile a quelle benevolenze, condiscendenze e indulgenze che rappresentano le supposte di glicerina di tutte le corruzioni. […] Con Albertini ho parlato una sola volta. Ma mi è bastata per capire che, per rendersi antipatico, non ha bisogno di fare sforzi. Basta che si mostri com'è e come spero che rimanga: una specie di Molotov di Palazzo Marino, chiuso nei suoi caparbi niet, diffidente, scostante e culdipietra. Che abbia una compagna fermamente decisa a non partecipare alla vita pubblica del compagno, anche questo ci va bene. Quella di Molotov, quando pretese esercitarvi qualche interferenza, Stalin la fece rinchiudere in un lager senza nemmeno informarne il marito che, seguitando a fare il suo ministro degli Esteri, non ebbe mai il coraggio di chiedergli dove l'aveva mandata e perché. Ma questa è un'altra storia che non ha nulla a che fare con Albertini, cui volevamo soltanto ricordare che il voto l'abbiamo dato a lui, non al Polo. E che gliel'abbiamo dato come segno e pegno di antipatia, nella speranza che a noi e a tutti la ricambi e che ne dia subito una prova levandosi di torno, anche a costo di qualche spintone, certi figuri che, al momento della proclamazione, si sono affrettati a gettargli sulle spalle il loro mantello di protettori e a sventolargli sulla testa le loro bandiere. Si ricordi, signor Sindaco, che noi abbiamo votato per lei, non per questi papponi.” Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano da Sì, ho tradito l' Ulivo. 13 maggio 1997, p. 1 Sulla vita , Sulla speranza , Sulla verità , Sull'arte
“Sono inerme, quando il primo cacciatore si precipita fuori dal folto, la lancia sollevata in posizione di tiro. Lo sbalordimento di Peeta mi è incomprensibile. Aspetto il colpo. Invece lascia cadere il braccio lungo il fianco. "Cosa ci fai ancora qui?" mi sibila. Lo fisso senza capire, mentre un rivolo d'acqua gli gocciola da una puntura sotto l'orecchio. Tutto il suo corpo luccica come se si fosse tuffato nella rugiada. "Sei pazza?". Adesso mi sta pungolando con l'asta della lancia. "Alzati! Alzati!". Mi tiro su, ma lui continua a spingermi. Cosa c'è? Cosa sta succedendo? Mi allontana con un violento spintone. "Corri!" urla. "Corri!". Alle sue spalle, Cato si apre un varco attraverso i cespugli. […] Disorientata e in preda alla nausea, sono in grado di formulare un unico pensiero: Peeta Mellark mi ha appena salvato la vita.” Suzanne Collins (1962) scrittrice e sceneggiatrice statunitense Sulla vita , acqua , Aspetto , Pensiero
“Il fascismo trovò, tra i suoi oppositori più accaniti, Mario Missiroli, che si batté a duello con Mussolini. Egli non credette alla forza e al successo delle «camicie nere» fino al giorno in cui, mentre cercava faticosamente di salire sul tram, uno squadrista che lo incalzava, dopo avergli inflitto una serie di spintoni, non gli ebbe affibbiato, in risposta alle sue proteste, due sonori schiaffi che gli fecero volar via gli occhiali cerchiati d'oro. Mario li raccolse con dignità, vi fiatò sopra, li ripulì col fazzoletto e concluse in tono ammirativo: «Però!… Picchiano bene, veh!…»” Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano Pantheon minore Successo
“Warum? - gli ho chiesto nel mio povero tedesco. - Hier ist kein warum - (qui non c'e' perche'), mi ha risposto, ricacciandomi indietro con uno spintone.” Primo Levi (1918–1987) scrittore, partigiano e chimico italiano