Frasi su tornante

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema tornante, grande.

Frasi su tornante

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“Fino a pochi anni fa, il bar era luogo di sedentari, la cui unica attività fisica era il sollevamento di bicchieri, boccette o mazzi di carte. Ma soprattutto negli ultimi anni, è diventato il centro di smistamento di tutta una serie di attività sportive contrassegnate dall'abbigliamento specializzato e da un'assoluta dedizione. Ecco alcuni dei più comuni atleti da bar.

I maratoneti

Gruppo di signori con pantaloncini di raso e canottiere traforate da cui erompono savane di peli. Sotto pance da gestanti nascondono marsupi pieni di misteriose pasticche rinvigorenti e bibite energomiche. Si involano in branchi verso i tornanti collinari e tornano sudatissimi, dicendo di aver percorso decine di chilometri. Alcuni si controllano il battito cardiaco, altri segnano i tempi sulla tabella di allenamento. Proprio quando credono di aver convinto tutti delle loro imprese sportive entra un amico con un borsello e dice: ""Ehi ragazzi, chi di voi ha dimenticato questo al ristorante, un'ora fa?"".

Il maratoneta solitario

Uomo magrissimo, di età indefinibile, sempre bagnato anche in estate, che corre con un'espressione di grande sofferenza sul volto, si tocca la gamba, si massaggia il fegato, tossisce e sputa ma continua a correre, nello smog cittadino e tra i clacson delle auto, alle due del pomeriggio in agosto e sotto la neve in gennaio, sempre con quel look da Calvario e un paio di occhiali gialli che forse nascondono lacrime. La domanda è: quale peccato deve scontare il maratoneta solitario?”

Stefano Benni (1947) scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano

“La pianura era rubinetti vasi e bidet | l'Italia era all'avanguardia nel cesso.”

Ennio Rega (1953) cantautore e compositore italiano

da Lungo i tornanti
Arrivederci Italia

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“[Su Giovanni Trapattoni] A me piaceva giocare a sinistra, lui mi imponeva la destra perché vent'anni fa il tornante stava a destra e basta. Delle volte facevo finta di niente: svariavo e mi ritrovavo dall'altra parte, a sinistra. E lui giù a fischiare come un pazzo, a chiamare, a ordinare. Grande, il Trap: ho avuto discussioni anche forti, ma sempre leali. È stato, anzi è, uno dei personaggi più alla mano che abbia mai conosciuto.”

Domenico Marocchino (1957) calciatore italiano

Origine: Citato in Claudio Colombo, «Io, Marocchino, il calciatore più multato nella storia della Juve» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/02/Marocchino_calciatore_piu_multato_nella_co_0_0103026341.shtml, Corriere della Sera, 2 marzo 2001, p. 47.

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