Frasi di Albert Sánchez Piñol

Albert Sánchez Piñol è uno scrittore e antropologo spagnolo.

Nel 2000 ha pubblicato il saggio Pallassos i monstres. Nello stesso anno, insieme a Marcello Fois, il libro Compagnie difficili . E nel 2001, Les edats d'or, un libro di racconti.

Ma è stato il romanzo La pell freda a fargli guadagnare la notorietà. Di questo suo primo romanzo sono state pubblicate 26 edizioni nella lingua catalana originale , il che equivale a circa 100.000 copie vendute. È stato inoltre tradotto in 24 lingue.

Nel 2005 è uscito Pandora al Congo, il secondo romanzo della trilogia progettata, iniziata con La pelle fredda.

Nel 2012 è uscito il romanzo storico Victus che narra la Guerra di successione spagnola e l'assedio di Barcellona del 1714 che portarono alla perdita dell'indipendenza della Catalogna. Wikipedia  

✵ 11. Luglio 1965
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Albert Sánchez Piñol frasi celebri

“Alle masse si presentò come il patriota che restaura l'ordine. Curioso patriottismo il suo, in verità: un militare che, per debellare l'opposizione armata, non esita a far ricorso a mercenari stranieri.
Mobutu però non diede mai di sé l'immagine del tipico macellaio africano. A livello planetario, il suo berretto in pelliccia di leopardo, gli occhiali scuri e il bastone d'avorio, gli conferivano quell'aura un po' paternalistica e un po' pittoresca. La sua immagine, veneranda. I suoi modi, affabili. Il suo gusto per i vini francesi, eccellente. Quasi tutti i governi erano disposti a perdonargli che si proclamasse il Messia, il Redentore o il Timoniere. A ben guardare, non doveva essere per niente facile governare un paese immenso come lo Zaire.”

Variante: Alle masse si presentò come il patriota che restaura l'ordine. Curioso patriottismo il suo, in verità: un militare che, per debellare l'opposizione armata, non esita a far ricorso a mercenari stranieri.Mobutu però non diede mai di sé l'immagine del tipico macellaio africano. A livello planetario, il suo berretto in pelliccia di leopardo, gli occhiali scuri e il bastone d'avorio, gli conferivano quell'aura un po' paternalistica e un po' pittoresca. La sua immagine, veneranda. I suoi modi, affabili. Il suo gusto per i vini francesi, eccellente. Quasi tutti i governi erano disposti a perdonargli che si proclamasse il Messia, il Redentore o il Timoniere. A ben guardare, non doveva essere per niente facile governare un paese immenso come lo Zaire. (pp. 78-79)
Origine: Pagliacci e mostri, pp. 78-79

“La Repubblica Centrafricana era uno stato povero. Benché nel sottosuolo vi fossero alcuni giacimenti di minerali assai preziosi, la stragrande maggioranza della popolazione non viveva certo grazie a queste risorse. La posizione geografica non incoraggiava gli interscambi; Bangui si trovava lontano dalle rotte commerciali con l'aggravante che nemmeno i paesi vicini disponevano di buone vie di comunicazione. Il peggio era però l'ossatura politica. La sovranità statale era una congettura. Parigi esercitava una tutela non esplicita, lì e in altri paesi dell'area.”

Variante: La Repubblica Centrafricana era uno stato povero. Benché nel sottosuolo vi fossero alcuni giacimenti di minerali assai preziosi, la stragrande maggioranza della popolazione non viveva certo grazie a queste risorse. La posizione geografica non incoraggiaca gli interscambi; Bangui si trovava lontano dalle rotte commerciali con l'aggravante che nemmeno i paesi vicini disponevano di buone vie di comunicazione. Il peggio era però l'ossatura politica. La sovranità statale era una congettura. Parigi esercitava una tutela non esplicita, lì e in altri paesi dell'area. (p. 47)
Origine: Pagliacci e mostri, p. 47

Albert Sánchez Piñol Frasi e Citazioni

“Bokassa aveva un particolare riguardo nei confronti dell'altro sesso. Le pattuglie militari facevano chiudere locali sospetti di dare copertura alla prostituzione. Una volta, ad esempio, decise che il miglior modo per onorare la Festa della Mamma era quello di liberare tutte le detenute. E lo fece. Ma non basta. Gruppi femministi di pressione, che avevano un certo peso nella Repubblica Centrafricana, lo esortarono a porre termine alla discriminazione nei confronti delle donne. Poco dopo Bokassa firmò un decreto che minava alle basi il maschilismo nazionale: si vietava la poligamia. […] Sfortunatamente non si può affermare che Bokassa fosse del tutto coerente con lo spirito delle leggi che lui stesso aveva promulgato: ebbe più di settanta mogli.”

Variante: Bokassa aveva un particolare riguardo nei confronti dell'altro sesso. Le pattuglie militari facevano chiudere locali sospetti di dare copertura alla prostituzione. Una volta, ad esempio, decise che il miglior modo per onorare la Festa della Mamma era quello di liberare tutte le detenute. E lo fece. Ma non basta. Gruppi femministi di pressione, che avevano un certo peso nella Repubblica Centrafricana, lo esortarono a porre termine alla discriminazione nei confronti delle donne. Poco dopo Bokassa firmò un decreto che minava alle basi il maschilismo nazionale: si vietava la poligamia. [... ] Sfortunatamente non su può affermare che Bokassa fosse del tutto coerente con lo spirito delle leggi che lui stesso aveva promulgato: ebbe più di settanta mogli. (p. 40)
Origine: Pagliacci e mostri, p. 40

“Bokassa aveva la rara capacità di saper mescolare comicità e tragedia. Credeva davvero che il trattamento riservatogli fosse ingiusto. Scrisse al Papa. Nessuna risposta. Scrisse al Segretario Generale dell Nazioni Unite. Nessuna risposta. Scrisse ad Amnesty International! Lui, che a suo tempo era stato uno dei governanti più denunciati dall'organizzazione a tutela dei diritti umani, ne chiedeva ora la protezione. Dimenticava che non c'era motivo per difenderlo. Il castello di sua proprietà, dove abitava, era un autentico palazzo che contrastava con i penitenziari che aveva creato in Centrafrica.”

Variante: Bokassa aveva la rara capacità di saper mescolare comicità e tragedia. Credeva davvero che il trattamento riservatogli fosse ingiusto. Scrisse al Papa. Nessuna risposta. Scrisse al Segretario Generale dell Nazioni Unite. Nessuna risposta. Scrisse ad Amnesty International! Lui, che a suo tempo era stato uno dei governanti più denunciati dall'organizzazione a tutela dei diritti umani, ne chiedeva ora la protezione. Dimenticava che non c'era motivo per difenderlo. Il castello di sua proprietà, dove abitava, era un autentico palazzo che contrastava con i penitenziari che aveva creato in Centrafrica. (p. 56)
Origine: Pagliacci e mostri, p. 56

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