Frasi di Bashar al-Assad

“Che cosa sta succedendo all’interno è chiaro. All’estero, ci sono quelli che cercano di dividere Siria e cercano di indebolirla.”

“Le rivoluzioni hanno bisogno di un leader, sono costruite sul pensiero e la scienza, non sull’ignoranza, fanno avanzare il Paese, diffondono la luce sulla società. La vera rivoluzione è una rivoluzione del popolo, gli importatori di rivoluzione dall’estero non la devono imporre al popolo.”

“Fin dall'inizio della crisi, siamo sempre stati sicuri che sarebbe arrivato il momento in cui il vero nemico avrebbe mostrato il suo volto intervenendo nel nostro Paese.”

“È uno scontro storico e ne usciremo vincitori. Un attacco alla Siria rafforzerà i nostri animi. La Siria si difenderà da ogni aggressione straniera.”

“La priorità, ora, è sbarazzarsi dei terroristi per arrivare alla riconciliazione nazionale. Fatto questo, discuteremo liberamente di qualunque argomento o riforma.”

“Ogni politica, nel modo in cui viene realizzata, ha dei margini di errore. Ma gli errori non si rimpiangono, si correggono. Ed è quanto cerchiamo di fare ogni giorno.”

“Il problema siriano ha molte sfumature ed è reso ancor più complicato dalle ingerenze esterne.”

“Non possiamo negoziare con coloro che richiedono un intervento straniero ed un intervento militare in Siria.”

“Ora, nessuno può difendere la patria e allo stesso tempo cospirare contro di essa. Questo è impossibile e inaccettabile.”

“In linea di principio, noi sosteniamo le riforme e veniamo incontro ai bisogni del popolo. Questo è il dovere dello Stato. Ma non possiamo sostenere la sedizione!”

“La maggior parte del popolo siriano ha qualche bisogno insoddisfatto, e noi tutti siamo qui a discutere, criticare, confrontarci, perché non abbiamo ancora risolto molti dei bisogni del popolo siriano. Ma la sedizione si è infiltrata tra gli altri due fattori, ha iniziato a guidarli e a nascondersi sotto di essi.”

“La nostra politica estera si basa sull’attaccamento ai nostri diritti nazionali e a quelli panarabi, sull’indipendenza, sul sostegno alla resistenza araba quando è in atto un’occupazione. Il legame tra politica interna ed estera è sempre stato il cittadino siriano. Quando il cittadino siriano non è più il cuore della politica interna ed estera, ci troviamo davanti a una deviazione, e diventa compito delle istituzioni del Paese correggere questa deviazione.”

“La Siria non è isolata rispetto a quanto sta accadendo nel mondo arabo. Noi siamo parte di questa regione. Noi la influenziamo e ne siamo a nostra volta influenzati, ma allo stesso tempo non siamo una copia di altri paesi. Nessun paese è esattamente come qualunque altro. Noi, in Siria, abbiamo caratteristiche che ci distinguono da tutti gli altri, dal punto di vista interno ed esterno.”

“Arafat è un bugiardo, non fidatevi di Arafat, non confondete il sostegno a lui con il sostegno al popolo palestinese, per noi è un morto che cammina, lo vogliono morto gli israeliani, lo vogliono morto i palestinesi.”

“La primavera araba è come una bolla di sapone.”

“[The Jews] tried to kill the principles of all religions with the same mentality in which they betrayed Jesus Christ and the same way they tried to betray and kill the Prophet Muhammad.”

“[Enemies of Syria] are the enemies of the people and the enemies of God. And the enemies of God will go to hell.”

“There is no such things as "Islamic terrorism," because terrorism differs from Islam. There's just terrorism, not Islamic terrorism. But the term "Islamic terrorism" has become widespread.”

“I'm not a puppet. I wasn't made by the west to go to the west or any other country. I'm Syrian. I'm made in Syria. I have to live in Syria and die in Syria.”

“They are not my forces, they are military forces that belong to the government.… I don't own them. I am president, I don't own the country so they are not my forces.”

“The army is engaged in a crucial and heroic battle… on which the destiny of the nation and its people rests. The enemy is among us today, using agents to destabilise the country, the security of its citizens… and continues to exhaust our economic and scientific resources. They (the enemy) wanted to deprive the people of their national decision… but they were astonished to see these proud people, who confronted their plans and defeated them. You men of the country… you have demonstrated, in dealing with the war waged against our country by the terrorist gangs, that you possess an iron will and a keen awareness. Our military remains the backbone of the motherland.”

“When we talk about "clean war," when there is no casualties, no civilians, no innocent people to be killed, that doesn't exist, no one could make it, no war in the world...”

“Talk about the reality, about the facts, when to talk about children being killed, children of who? where? how? you're talking about propaganda, about media campaign, about sometimes fake pictures on the internet, we cannot talk but ones of the facts. We can talk about the facts, I cannot talk about allegations.”

“They are not my forces. They are military forces that belong to the government.… I don't own them. I am [the] president. I don't own the country so they are not my forces.”