Frasi di Harry Harlow

Harry Frederick Harlow è stato uno psicologo statunitense.

Docente all'università del Wisconsin, si rese noto per le sue ricerche sull'affettività. Conducendo esperimenti su scimmie Rhesus dimostrò che l'attaccamento infantile tra la madre e il figlio è dovuto prettamente a sensazioni tattili. Harlow aveva iniziato la sua carriera occupandosi di studi sperimentali sui processi cognitivi dei macachi rhesus. Tra le sue ricerche più importanti della prima fase del suo lavoro si deve ricordare il Winsconsin General Test Apparatus , una complessa struttura a cubicolo che aveva lo scopo di misurare prestazioni di apprendimento e memoria delle scimmie. Questa sua consuetudine con i macachi, gli fece acquisire nel tempo significative competenze nell'allevamento di queste scimmie. Divenne presto il responsabile di uno dei più grandi centri di allevamento per macachi destinati a ricerche di carattere scientifico. L’allevamento presentava rischi di infezione così consistenti che gli sperimentatori erano costretti a misure preventive drastiche come quella di togliere i piccoli appena nati alle madri naturali e farli crescere in isolamento. Fu proprio l’osservazione continua dei piccoli di macaco isolati nelle gabbie a suscitare in Harlow una serie di interrogativi sulla “natura dell’amore”. In particolare, Harlow s’era accorto che un panno di morbido cotone utilizzato nelle gabbie dei piccoli per motivi igienici diveniva quasi istantaneamente un riferimento affettivo per gli animali, che manifestavano segni di forte irritazione e frustrazione ogni volta che il panno veniva rimosso durante le pulizie. In qualche caso, la privazione prolungata del panno di cotone sembrò ad Harlow ed ai suoi collaboratori essere stata perfino causa della morte dell’animale. A partire da queste osservazioni, Harlow sviluppò una serie di ingegnosi esperimenti volti a indagare la relazione tra la madre e il piccolo.

In queste ricerche Harlow chiarì una cosa fondamentale: che la spinta del piccolo verso la madre non ha la sua spiegazione principale nella gratificazione dovuta all’allattamento ma in un bisogno di rassicurazione che trova nel contatto corporeo la fonte di soddisfazione più importante.

L’esperimento più significativo in questo senso è stato quello realizzato con le due madri artificiali. Seguendo l’idea maturata osservando i comportamenti dei piccoli di macaco con i panni di cotone, Harlow creò due modelli di madre artificiale: una morbida, costruita con un panno di cotone, e una dura, costituita soltanto da un’intelaiatura metallica. Nell’esperimento più importante le due madri artificiali erano situate all’interno di un cubicolo e separate da un pannello di legno. La madre “dura” era dotata di un biberon di latte con relativa tettarella, mentre la madre morbida ne era priva. L’esperimento consisteva sostanzialmente nel misurare il tempo trascorso dai piccoli con ciascuna delle due madri. I risultati, come ebbe a dire lo stesso Harlow, superarono ogni aspettativa. La madre dura veniva utilizzata soltanto per nutrirsi, mentre il piccolo passava gran parte del tempo con quella morbida.

Negli Stati Uniti, negli anni Venti, il fondatore del comportamentismo, John Watson, aveva sostenuto che le madri non dovevano coccolare i piccoli, per non generare pericolose forme di attaccamento e dipendenza dei figli nei loro confronti . Anche negli orfanotrofi il comportamento delle infermiere veniva improntato a una ferma distanza dai piccoli. Harlow rovesciò con i suoi esperimenti questa concezione, dimostrando come padri e madri dovessero, al contrario, curare il contatto fisico con il piccolo, che andava considerato un elemento base, indispensabile per garantire le condizioni minime di adattamento all’ambiente sia in senso relazionale che fisico. I suoi risultati sperimentali vennero particolarmente apprezzati da John Bowlby che ne fece ampio uso nelle sue ricerche sull'attaccamento.

Gli esperimenti realizzati da Harlow all’università del Wisconsin con i piccoli dei macachi ebbero una risonanza che andò molto oltre gli Stati Uniti. Il documentario della CBS che li descrive, diretto da Harold Mayer , venne trasmesso sulle reti nazionali dei principali paesi europei negli anni Sessanta, con effetti significativi sulla popolazione .

La valutazione etica sugli esperimenti di Harlow è controversa visto che l'isolamento inflitto ai cuccioli di scimmia per periodi lunghi anche due anni provocava a questi animali gravissimi disturbi mentali a causa degli stress deliberatamente inflittigli. Alcuni ricercatori citano le reazioni pubbliche agli esperimenti di Harlow come una delle principali ragioni della crescita della sensibilità animalista negli Stati Uniti. Una frase dello stesso Harlow venne citata all'epoca come epigrafe da Richard Ryder in uno dei più importanti saggi critici verso gli esperimenti animali:



Una delle più interessanti e complete discussioni critiche sulle implicazioni etiche del lavoro di Harlow si trova nel saggio di Marga Vicedo intitolato Mothers, machines and morals: Harry Harlow's works on primate love from lab to legend .

Tra le opere di Harlow ricordiamo La depressione nei primati . Wikipedia  

✵ 31. Ottobre 1905 – 6. Dicembre 1981
Harry Harlow: 11   frasi 0   Mi piace

Harry Harlow Frasi e Citazioni

“Nella maggior parte dei casi gli esperimenti [sugli animali] non meritano di essere fatti, e i dati ottenuti non meritano di essere pubblicati.”

Origine: Da Journal of Comparative and Physiological Psychology, 1962; citato in Richard Ryder, Esperimenti sugli animali (Experiments on Animals, 1971), traduzione di Cinzia Picchioni, in Tom Regan, Peter Singer, Diritti animali, obblighi umani, Gruppo Abele, Torino, 1987, p. 41. ISBN 88-7670-097-8

Harry Harlow: Frasi in inglese

“The little we know about love does not transcend simple observation, and the little we write about it has been written better by poets and novelists.”

originally published in "The Nature of Love" https://books.google.ca/books?id=e10mee-djCUC&pg=PA673&lpg=PA673&dq=The+little+we+know+about+love+does+not+transcend+simple+observation&source=bl&ots=p1ez0bTQib&sig=BH1fmd9ZXLJ3h3pDHwIFdchsnnU&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwj04cSaxsTQAhXLx1QKHQ9bAgoQ6AEIJjAB#v=onepage&q=The%20little%20we%20know%20about%20love%20does%20not%20transcend%20simple%20observation&f=false, American Psychologist, volume 13, number 12, December 1958
Contesto: Love is a wondrous state, deep, tender, and rewarding. Because of its intimate and personal nature it is regarded by some as an improper topic for experimental research. But, whatever our personal feelings may be, our assigned missions as psychologists is to analyze all facets of human and animal behavior into their component variables. So far as love or affection is concerned, psychologists have failed in this mission. The little we know about love does not transcend simple observation, and the little we write about it has been written better by poets and novelists.

“In the first place I have an enormous regard for common sense. Any time we discover some great thing and it contradicts common sense, we better go back to the laboratory and check it.”

in interview with Carol Tavris, as cited in Love According To Harry Harlow http://www.psychologicalscience.org/observer/love-according-to-harry-harlow#.WE2jv33d7cs, t the Association for Psychological Science's Observer, by Deborah Blum, January 2012.

“Not even in our most devious dreams could we have designed a surrogate as evil as these real monkey mothers were.”

on the parental behavior of monkeys whose social behaviors he had destroyed in their infancy.
as quoted in Love at Goon Park: Harry Harlow and the Science of Affection, by Deborah Blum, Perseus Publishing, 2002

“Apathetic Annie was complacent and serene
Though suffering from paresis,
Consumption and gangrene
But Annie did not really care
Though life was nearly gone
For Annie had a tumor of the diencephalon.”

an attempt to describe symptoms in poetry, while studying medicine at Stanford University in 1924
as quoted in Love at Goon Park https://books.google.ca/books?id=obODAAAAQBAJ&pg=PT26&lpg=PT26&dq=%22though+suffering+from+paresis%22&source=bl&ots=KLAHZqLzIR&sig=7U5NnYVatwD7LVa9ot5hrtfh828&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwii-YTTysTQAhWhgVQKHfY3CKEQ6AEIHTAA#v=onepage&q=%22though%20suffering%20from%20paresis%22&f=false, by Deborah Blum.

“Because that's how it feels when you're depressed.”

when challenged on the design of his "vertical chamber apparatus".
as quoted in Love at Goon Park: Harry Harlow and the Science of Affection, by Deborah Blum, Perseus Publishing, 2002

“In our study of psychopathology, we began as sadists trying to produce abnormality. Today, we are psychiatrists trying to achieve normality and equanimity.”

Harlow, H.F., Harlow, M.K., Suomi, S.J. From thought to therapy: lessons from a primate laboratory. 538-549; American Scientist. vol. 59. no. 5. September–October; 1971.

“Harry Harlow and his colleagues go on torturing their nonhuman primates decade after decade, invariably proving what we all knew in advance: that social creatures can be destroyed by destroying their social ties.”

Wayne C. Booth, Modern Dogma and the Rhetoric of Assent, Volume 5, of University of Notre Dame, Ward-Phillips lectures in English language and literature, University of Chicago Press, 1974, p. 114.

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