Frasi di Henri-Marie de Lubac

“Il Libro dunque rimane, ma nello stesso tempo passa tutt'intero in Gesù e per il credente la sua meditazione consiste nel contemplare questo passaggio.”

“Mani e Maometto hanno scritto dei libri. Gesù, invece, non ha scritto niente; Mosè e gli altri profeti «hanno scritto di lui». Il rapporto tra il Libro e la sua Persona è dunque l'opposto del rapporto che si osserva altrove.”

“Il cristianesimo non è «la religione biblica»: è la religione di Gesù Cristo.”

“L'uomo più colto del XX secolo.”

“Irrompendo in un mondo che tende sempre a chiudersi, Dio vi apporta senza dubbio un'armonia superiore, ma che può essere raggiunta solo a prezzo di una serie di rotture e di lotte, serie lunga tanto quanto il tempo stesso.”

“Noi oggi stiamo verificando sperimentalmente che "dove non c'è Dio, non c'è neppure uomo.”

“Non è vero che l'uomo, come sembra talvolta si dica, non possa organizzare il mondo terreno senza Dio. È vero però che, senza Dio, non può alla fin dei conti che organizzarlo contro l'uomo.”

“L'intransigenza della fede, l'attaccamento alla tradizione, nel vero uomo di Chiesa non si mutano mai in durezza, in disprezzo, in aridità di cuore.”

“La fede cattolica riassume simbolicamente nella Vergine Santissima, nel suo caso privilegiato, la dottrina della cooperazione umana alla Redenzione.”

“Viviamo in un tempo di aridità spirituale. Si è rotto l'equilibrio vitale tra azione e contemplazione, a vantaggio della prima, ed anche a suo svantaggio. Balthasar vorrebbe ristabilire l'equilibrio. Tutta la sua opera ha una dimensione contemplativa, e questo fatto soprattutto le conferisce la profondità ed il sapore.”

“In Gesù Cristo, che ne era il fine, l'antica Legge trovava in precedenza la sua unità.”

“Il contenuto molteplice delle Scritture sparse lungo i secoli dell'attesa viene tutt'intero ad ammassarsi per compiersi, cioè unificarsi, completarsi, illuminarsi e trascendersi in Lui”

“Tutte le Scritture si riuniscono nelle mani di Gesù come il pane eucaristico, e, portandole, egli porta sé stesso nelle sue mani: «tutta la Bibbia in sostanza, affinché noi ne facciamo un solo boccone…»”

“È impossibile separare il suo messaggio dalla sua persona, e coloro che ci provarono non tardarono molto ad essere indotti a tradire il messaggio stesso: persona e messaggio, finalmente, non fanno che una cosa sola.”

“[La Chiesa] Essendo il "punto d'incontro di tutti i sacramenti cristiani", è essa stessa il grande Sacramento, che contiene e vivifica tutti gli altri.”

“In ogni momento della sua esistenza, Maria parla e agisce in nome della Chiesa, non in virtù di una specie di decisione a Lei sovrapposta, né beninteso di una intenzione esplicita da parte sua, ma perché, per così dire, essa la porta e la contiene già tutta intera nella sua persona.”

“A […] form of present-day secularism is activism, which discounts contemplation and all interiority.”

“[S]ince being is analogical, we are quite correct in using the same words, in particular the word 'being', for both God and his creatures.”

“Habit and routine have an unbelievable power to waste and destroy.”

“The contact of a believer with a nonbeliever must take the form of a dialogue. The all-powerful action of pure sanctity alone is dispensed from it, since it is not bound by any law. But the dialogue will never get underway if it is not first a dialogue with myself.”

“We must come to see that God is not so much the cause of moral obligation or the sanction of duty as the very substance of Good. Then what we call the moral proof brings us in one leap to the true God, revealing himself as God of Charity.”

“Credulity, sectarianism, and sloth are three natural tendencies of man. Too often he canonizes them under nobler names.”

“The Gospel is full of paradoxes, by which the mind is at first troubled. The Savior teaches with great simplicity, yet he says also, "Blessed is he that shall not be scandalized in me."”

“Remember, after all, that the Gospel is full of paradoxes, that man is himself a living paradox, and that according to the Fathers of the Church, the Incarnation is the supreme paradox.”

“The Holy Spirit that Christ promised to send […] creates in man new depths which harmonize him with the "depths of God"”

“[D]oes not the mutual love of two beings complete them both, and call forth in each of them higher and more irreducible qualities? That is, in proportion as this love tends the more to true unity, because it is more spiritualized, so are these qualities more fully, more strictly personal.”

“The Holy Spirit that Christ promised to send to his own […] creates in man new depths which harmonize him with he "depths of God".”

“It becomes increasingly clear that […] the Christian's watchword can no longer be "escape" but "collaboration." He must co-operate with God and men in God's work in the world and among humanity.”

“There is nothing more demanding than the taste for mediocrity. Beneath its ever moderate appearance there is nothing more intemperate; nothing surer in its instinct; nothing more pitiless in its refusals. It suffers no greatness, shows beauty no mercy.”

“Nothing is more ingenious, more obstinate, nastier—indeed, in a sense, more clear sighted, than mediocrity harrying every form of superiority that offends it.”

“The most unbending thoughts are the most vulnerable to change.”