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Frasi di Jean Baudrillard
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Jean Baudrillard è stato un filosofo e sociologo francese di formazione tedesca.

✵ 27. Luglio 1929 – 6. Marzo 2007
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Jean Baudrillard frasi celebri

“L'Africa ha l'Aids − L'America del Sud ha la droga − l'Islam ha il terrorismo − il Terzo mondo ha il debito. Gli unici successi occidentali sono i virus elettronici e il crack della borsa.”

Jean Baudrillard

libro Cool memories. Diari 1980-1990

“Le statistiche sono una forma di realizzazione del desiderio, proprio come i sogni.”

Jean Baudrillard

libro Cool memories. Diari 1980-1990

Jean Baudrillard frase: “Le cose ci scoprono nello stesso tempo in cui noi scopriamo loro.”

“Le cose ci scoprono nello stesso tempo in cui noi scopriamo loro.”

Jean Baudrillard

L'Illusione dell'immortalità

“La pena di morte e la violenza penale non solo possono sparire in questa società, ma anzi devono farlo.”

Jean Baudrillard

da Lo scambio simbolico e la morte, 1976

“Se Dio esiste, non c'è bisogno di crederci. Se ci si crede, vuole dire che l'evidenza del suo esistere è morta.”

Jean Baudrillard

da Il delitto perfetto, traduzione di G. Piana, Raffaello Cortina, Milano 1996

“Soltanto il gatto lascia sulla sabbia o sul letto l'impronta totale del suo corpo addormentato. L'uomo non sa abbandonarsi alla forma del suo corpo, in modo da poter provare un abbandono totale. Non conosce l'inerzia da cui il gatto trae la sua felinità, la sua vivacità, la sua crudeltà formale. Non conosce questa elasticità mistica, la dissoluzione del corpo nelle sue diverse membra, che permette al gatto di cadere senza sfracellarsi al suolo. Poiché ogni parte in sé è leggera, è la pesantezza dell'insieme che ci perde.”

Jean Baudrillard

Cool memories

Frasi sul mondo di Jean Baudrillard

“[…] ci sono già stati altri film che trattavano questa crescente indistinzione fra reale e virtuale. Truman Show, Minority Report o anche Mulholland Drive, il capolavoro di David Lynch. Matrix vale soprattutto come sintesi parossistica di tutto questo. Ma il dispositivo qui è più rozzo e non suscita veramente il turbamento. O i personaggi sono nella Matrice, cioè nella digitalizzazione delle cose. O sono radicalmente al di fuori, cioè a Zion, la città di coloro che resistono. In effetti, sarebbe interessante mostrare ciò che accade sul punto di giuntura dei due mondi. Ma quello che è soprattutto imbarazzante in questo film, è che il nuovo problema posto dalla simulazione qui è confuso con quello, molto classico, dell'illusione, che si trovava già in Platone. Il vero equivoco è qui. Il mondo visto come illusione radicale è un problema che si è posto a tutte le grandi culture e che da esse è stato risolto con l'arte e la simbolizzazione. Quello che noialtri abbiamo inventato per sopportare questa sofferenza, è un reale simulato, un universo virtuale da dove è espurgato tutto ciò che c'è di pericoloso, di negativo, e che soppianta ormai il reale, fino a diventarne la soluzione finale. Ora, Matrix è assolutamente all'interno di questo meccanismo! Tutto quanto appartiene all'ordine del sogno, dell'utopia, della fantasia, qui è dato vedere, "realizzato."”

Jean Baudrillard

Siamo nella trasparenza integrale. Matrix, è un po' il film sulla Matrice che avrebbe potuto fabbricare la Matrice.

“L'immaginario di Disneyland non è né vero, né falso, è una macchina di dissuasione messa in scena per rigenerare in controcampo la finzione del reale. Da qui la debolezza di questo immaginario, la sua degenerazione infantile. Un mondo che si vuole infantile per far credere che gli adulti sono altrove, nel «reale» e per nascondere che la vera infantilità è dovunque, ed è quella degli adulti stessi che vengono qui a fare i bambini per illudersi sulla loro infantilità reale.”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, pp. 60-61
Simulacri e impostura

“La tecnologia sta diventando lo strumento ironico di un mondo che immaginiamo nostro solo per trasformarlo e dominarlo.”

Jean Baudrillard

L'Illusione dell'immortalità

Jean Baudrillard Frasi e Citazioni

“Ciecamente sogniamo di superare la morte attraverso l'immortalità anche se da sempre l'immortalità ha rappresentato la peggiore delle condanne, il destino più terrificante.”

Jean Baudrillard

L'Illusione dell'immortalità

Sul destino , Sulla morte , Sui sogni

“L'evento prodotto dall'informazione non possiede più di per sé un valore storico.”

Jean Baudrillard

L'Illusione dell'immortalità

“La seduzione non si basa sul desiderio o sull'attrazione: tutto questo è volgare meccanica e fisica carnale, nulla di interessante. Certo, il fascino della seduzione passa attraverso l'attrattiva del sesso. Ma, propriamente, vi passa attraverso, la trascende. Per la seduzione, infatti, il desiderio non è un fine, ma un'ipotetica posta in gioco. Anzi, più precisamente, la posta in gioco è provocare e deludere il desiderio, la cui unica verità è brillare e restare deluso.”

Jean Baudrillard

da Il destino dei sessi e il declino dell'illusione sessuale, 1992

Sul destino , Sulla verità , Sui cani , Gioco

“Se l'umano non si definisce più in termini di libertà ma in termini di geni, svanisce la definizione dell'uomo e anche dell'umanesimo.”

Jean Baudrillard

da L'illusione della fine

La libertà

“Disneyland è lì per nascondere che il paese «reale», tutta l'America «reale» non sono altro che Disneyland (un po' come le prigioni sono lì per nascondere che è il sociale intero, nella sua onnipresenza banale, a essere carcerario). Disneyland è posta come immaginario al fine di far credere che il resto è reale, mentre tutta Los Angeles e l'America che la circonda già non sono più reali, ma appartengono all'ordine dell'iperreale e della simulazione.”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, p. 60
Simulacri e impostura

“[…] il nostro sentimentalismo verso le bestie è il segno sicuro del disprezzo in cui le teniamo. È proporzionale a questo disprezzo. L'animale diventa degno di affetto e protezione proprio nella misura in cui viene relegato nell'irresponsabilità, nel non-umano, così come il bambino viene relegato in una condizione di innocenza e di infantilismo. Il sentimentalismo non è che la forma infinitamente degradata della bestialità. Commiserazione razzista, ne sobbarchiamo le bestie fino a renderle, a loro volta, sentimentali.”

Jean Baudrillard

Territorio e metamorfosi, p. 103
Simulacri e impostura

Sui bambini , Animali

“Con il codice binario e la sua decodifica, la dimensione simbolica del linguaggio è andata perduta.”

Jean Baudrillard

L'Illusione dell'immortalità

“Non possediamo più obbiettivi in cui non credere. Perché è di vitale importanza – forse ancor più che vitale – avere cose in cui non credere.”

Jean Baudrillard

L'Illusione dell'immortalità

Sulla vita

“Correre in macchina è una forma spettacolare di amnesia. Tutto da scoprire, tutto da cancellare.”

Jean Baudrillard

da L'america, traduzione di Laura Guarino, Feltrinelli

Macchine

“Di eventi mondiali, ne abbiamo avuti tanti, dalla morte di Diana ai Mondiali di calcio – come di eventi violenti e reali, guerre e genocidi. E invece di eventi simbolici di portata mondiale, cioè non semplicemente diffusi su scala mondiale ma tali da mettere in difficoltà la mondializzazione stessa, neppure uno. Per tutta la lunga stagnazione degli anni Novanta, abbiamo avuto lo "sciopero degli eventi", per riprendere la battuta dello scrittore argentino Macedonio Fernández. Ebbene, quello sciopero è terminato. Gli eventi hanno smesso di scioperare. E ci troviamo anzi di fronte, con gli attentati di New York e del World Trade Center, all'evento assoluto, alla "madre" di tutti gli eventi, all'evento puro che racchiude in sé tutti gli eventi che non hanno mai avuto luogo.”

Jean Baudrillard

da Lo spirito del terrorismo, traduzione di Alessandro Serra, RaffaelloCortina Editore

Sulla morte , Calcio

“Il capitale-bisogni, investito da ciascun consumatore privato, è oggi altrettanto essenziale per l'ordine della produzione quanto i capitali investiti dall'imprenditore-capitalista, o il capitale forza-lavoro investito dal lavoratore salariato.”

Jean Baudrillard

da Per una critica dell'economia politica del segno, p. 77

Sui sogni

“Il corpo è vezzeggiato nella perversa certezza della sua inutilità, nella totale certezza della sua non resurrezione.”

Jean Baudrillard

da Video delle mie brame, Panorama, 24 settembre 1984, pp. 130-133; in Il sogno della merce, a cura di Vanni Codeluppi, Lupetti, Roma 1994

“L'amore parla molto, è un discorso. Si dichiara, e spesso culmina in questa dichiarazione in cui finisce: atto linguistico altamente ambiguo, quasi indecente.”

Jean Baudrillard

da Le strategie fatali, Feltrinelli, Milano 1984

Sull'amore

“Se tutti gli enigmi sono risolti, le stelle si spengono. Se tutto il segreto è restituito al visibile, e più che al visibile, all'evidenza oscena, se ogni illusione è restituita alla trasparenza, allora il cielo diventa indifferente alla terra.”

Jean Baudrillard

da Le strategie fatali, Feltrinelli, Milano 1984

Sul segreto , Stella

“Un giudizio negativo vi soddisfa ancora più di un elogio, a patto che vi si senta la gelosia.”

Jean Baudrillard

Cool memories
Origine: Traduzione di Andrea Cossu e Lidia Brera, SugarCo, Milano, 1991. ISBN 88-7198-060-3

Sulla gelosia

“Una mobilità meravigliosa, incantevole, una vivacità aerea: il gatto.
Ogni seduzione è felina. Come se le apparenze si mettessero a funzionare da sole e a concentrarsi senza fatica.
Felinità delle apparenze. Niente se ne scatena, tutto vi s'incatena. Perché la felinità non è altro che la concatenazione suprema del corpo e del movimento.”

Jean Baudrillard

Cool memories
Origine: Citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), 101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto, F. Muzzio, Padova, 1997, p. 7. ISBN 88-7021-844-9

Sole

“Disneyland è un modello perfetto di tutti gli ordini dei simulacri messi insieme alla rinfusa. È in primo luogo un gioco di illusioni e fantasmi […].”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, p. 59
Simulacri e impostura

Gioco

“La seduzione è qualcosa che sottrae al discorso il suo senso e lo svia dalla sua verità.”

Jean Baudrillard

Seduzione e impostura, p. 32
Simulacri e impostura

Senso , Sulla verità

“Se abbiamo potuto prendere, come più bella allegoria della simulazione, la favola di Borges in cui i cartografi dell'Impero disegnano una carta così dettagliata che finisce per coprire con la massima precisione il territorio […] ebbene, per noi questa favola è sorpassata, ha ormai soltanto il fascino discreto dei simulacri del secondo ordine. […] Il territorio non precede più la carta, né le sopravvive. Ormai è la carta che precede il territorio – [precessione dei simulacri] – che lo genera; e, se si dovesse riprendere la favola, oggi sono piuttosto i brandelli del territorio che imputridiscono lentamente sull'estensione della carta. Qui e là sono vestigia del reale che sussistono, e non della carta, nei deserti che non sono più quelli dell'Impero, ma il nostro. Il deserto del reale stesso.”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, pp. 45-46
Simulacri e impostura
Origine: Nel film Matrix (1999) è presente un riferimento a questo libro e in particolare a questa frase. «Benvenuto nella tua desertica nuova realtà.»

“C'è un equivoco di fondo, ed è la ragione per cui ho esitato finora a parlare di Matrix. Dopo il primo episodio, lo staff dei Wachowski mi aveva contattato per coinvolgermi nei film successivi, ma non c'era neanche da parlarne! […] Queste persone considerano l'ipotesi del virtuale come un dato di fatto e la trasformano in fantasma visibile. Ma la caratteristica di questo universo, è appunto il fatto che non si possono più utilizzare le categorie del reale per parlarne.”

Jean Baudrillard
Sulle persone , Universo

“Quello che è sorprendente in Matrix 2, è che non c'è un barlume d'ironia che permetta allo spettatore di cogliere il lato nascosto di questo gigantesco effetto speciale. Mai una sequenza che abbia quel "punctum" di cui parla Barthes, quel congegno che colpisce e che vi mette di fronte a una vera immagine. È questo del resto ciò che fa del film un sintomo istruttivo, e il feticcio stesso di questo universo delle tecnologie dello schermo, dove non c'è più distinzione tra il reale e l'immaginario. Matrix è a tal proposito un oggetto stravagante, candido e perverso insieme, in cui non c'è niente né al di qua né al di là. Lo pseudo-Freud che parla alla fine del film, lo dice: a un certo punto, si è dovuto riprogrammare la Matrice per integrare le anomalie nell'equazione. E voi, gli oppositori, ne fate parte. […] Matrix dà l'immagine di un'onnipotenza monopolistica della situazione attuale, e collabora dunque alla sua rifrazione. In fondo, la sua diffusione su scala mondiale fa parte del film stesso. Qui, bisogna riprendere McLuhan: il medium è il messaggio. Il messaggio di Matrix è la sua stessa diffusione, per contaminazione proliferante e incontrollabile.”

Jean Baudrillard
Universo

“[…] a Disneyland, si traccia il disegno classico dell'America, persino nella morfologia degli individui e della folla. Qui tutti i valori sono esaltati attraverso la miniatura e il fumetto. Imbalsamati e pacificati.”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, p. 60
Simulacri e impostura

Disegno

“Tutta la fede e la buona fede occidentale si sono impegnate in questa scommessa della rappresentazione: che un segno possa rimandare alla profondità del senso, che un segno possa scambiarsi con del senso, e che qualcosa funga da garanzia a questo scambio – Dio, naturalmente. Ma se Dio stesso può essere simulato, e cioè ridursi ai segni che ne fanno fede? Allora tutto il sistema perde la sua legge di gravitazione, a sua volta non è più che un gigantesco simulacro – non irreale, ma simulacro, vale a dire che non si scambia più con il reale, ma si scambia in sé, in un circuito ininterrotto a cui non appartengono affatto né la «referenza» né la circonferenza.”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, p. 51
Simulacri e impostura

Sulla fede , Senso , Su Dio , Dire bugie

“[…] Watergate è riuscito soprattutto a imporre l'idea che Watergate era uno scandalo – in questo senso, è stata un'operazione d'intossicazione prodigiosa. Una buona e nuova dose di morale politica iniettata su scala mondiale.”

Jean Baudrillard

La processione dei simulacri, p. 61
Simulacri e impostura

Idea , Senso

“Il Nuovo Ordine Mondiale è disneico.”

Jean Baudrillard

“Ma è così sicuro che la corruzione debba essere sradicata?”

Jean Baudrillard

Passwords

“Non possediamo più obbiettivi in cui non credere.”

Jean Baudrillard

Perché è di vitale importanza – forse ancor più che vitale – avere cose in cui non credere.
L'Illusione dell'immortalità

Jean Baudrillard: Frasi in inglese

“Picturing others and everything which brings you closer to them is futile from the instant that ‘communication’ can make their presence immediate.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 42

“The close-up of a face is as obscene as a sexual organ seen from up close. It is a sexual organ. The promiscuity of the detail, the zoom-in, takes on a sexual value.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 43

“Today's terrorism is not the product of a traditional history of anarchism, nihilism, or fanaticism. It is instead the contemporary partner of globalization.”

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Jean Baudrillard

The Spirit of Terrorism (2003) "The Violence of the Global"
New millennium

“For it is with the same imperialism that present-day simulators try to make the real, all the real, coincide with their simulation models.”

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Jean Baudrillard

1980s, Simulacra and Simulation (1981)

“To challenge and to cope with this paradoxical state of things, we need a paradoxical way of thinking; since the world drifts into delirium, we must adopt a delirious point of view. We must no longer assume any principle of truth, of causality, or any discursive norm. Instead, we must grant both the poetic singularity of events and the radical uncertainty of events. It is not easy. We usually think that holding to the protocols of experimentation and verification is the most difficult thing. But in fact the most difficult thing is to renounce the truth and the possibility of verification, to remain as long as possible on the enigmatic, ambivalent, and reversible side of thought.”

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Jean Baudrillard

The Vital Illusion (2000) "The Murder of the Real". Wellek Library Lectures given May 1999 at the University of California, Irvine
New millennium

“One has never said better how much "humanism", "normality", "quality of life" were nothing but the vicissitudes of profitability.”

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Jean Baudrillard

1980s, Simulacra and Simulation (1981)

“The discourse of truth is quite simply impossible. It eludes itself. Everything eludes itself, everything scoffs at its own truth, seduction renders everything elusive. The fury to unveil the truth, to get at the naked truth, the one which haunts all discourses of interpretation, the obscene rage to uncover the secret, is proportionate to the impossibility of ever achieving this. …But this rage, this fury, only bears witness to the eternity of seduction and to the impossibility of mastering it.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 73

“The need to speak, even if one has nothing to say, becomes more pressing when one has nothing to say, just as the will to live becomes more urgent when life has lost its meaning.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 30

“We will never know if an advertisement or opinion poll has had a real influence on individual or collective wills, but we will never know either what would have happened if there had been no opinion poll or advertisement.”

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Jean Baudrillard

1990s, The Perfect Crime (1993)

“Not only does reality resist those who still criticize it, but it also abandons those who defend it. Maybe it is a way for reality to get its revenge from those who claim to believe in it for the sole purpose of eventually transforming it: sending back its supporters to their own desires.”

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Jean Baudrillard

1990s, Radical Thought (1994)

“Take provocation, for instance, which is the opposite and the caricature of seduction. It says: "I know that you want to be seduced, and I will seduce you." Nothing could be worse than betraying this secret rule. Nothing could be less seductive than a provocative smile or inciteful behaviour, since both presuppose that one cannot be seduced naturally and that one needs to be blackmailed into it, or through a declaration of intent: "Let me seduce you"”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 67

“For nothing can be greater than seduction itself, not even the order that destroys it.”

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Jean Baudrillard

Seduction (1990)
1990s

“The world is not dialectical -- it is sworn to extremes, not to equilibrium, sworn to radical antagonism, not to reconciliation or synthesis. This is also the principle of evil.”

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Jean Baudrillard

Jean Baudrillard in: Eldon Taylor What Does That Mean?: Exploring Mind, Meaning, and Mysteries http://books.google.co.in/books?id=pTAIRTJbENgC&pg=PA171, Hay House, Inc, 15 January 2010, p. 171
New millennium

“The apocalypse is finished, today it is the precession of the neutral, of forms of the neutral and of indifference. I will leave it to be considered whether there can be a romanticism, an aesthetic of the neutral therein. I don't think so — all that remains, is the fascination for desertlike and indifferent forms, for the very operation of the system that annihilates us. Now, fascination (in contrast to seduction, which was attached to appearances, and to dialectical reason, which was attached to meaning) is a nihilistic passion par excellence, it is the passion proper to the mode of disappearance. We are fascinated by all forms of disappearance, of our disappearance. Melancholic and fascinated, such is our general situation in an era of involuntary transparency.
I am a nihilist.
I observe, I accept, I assume the immense process of the destruction of appearances (and of the seduction of appearances) in the service of meaning (representation, history, criticism, etc.) that is the fundamental fact of the nineteenth century.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, Simulacra and Simulation (1988), Ch. 18 : On Nihilism, translation by Sheila Faria Glaser.

“The end of history is, alas, also the end of the dustbins of history. There are no longer any dustbins for disposing of old ideologies, old regimes, old values. Where are we going to throw Marxism, which actually invented the dustbins of history? (Yet there is some justice here since the very people who invented them have fallen in.) Conclusion: if there are no more dustbins of history, this is because History itself has become a dustbin. It has become its own dustbin, just as the planet itself is becoming its own dustbin.”

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Jean Baudrillard

The Illusion of the End (1992) (L'Illision de la Fin) Tr. Chris Turner, 1994, Stanford University Press, ISBN 0804725012, p. 26, "The Event Strike"
1990s

“A series of accidents creates a positively lighthearted state.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, Cool Memories (1987, trans. 1990), Chapter 4

“Challenge, and not desire, lies at the heart of seduction.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 57

“The real is not only what can be reproduced, but that which is already reproduced, the hyper-real.”

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Jean Baudrillard

Simulations (1983), New York: Semiotext, p. 146
1980s

“There are only a few images that are not forced to provide meaning, or have to go through the filter of a specific idea.”

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Jean Baudrillard

New millennium, Photography, or the Writing of Light, (2000)

“There are cultures that can only picture their origins and not their ends.
Some are obsessed by both.
Two other positions are possible: only picturing one's end - our own culture; picturing neither beginning nor end - the coming culture.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, Cool Memories (1987, trans. 1990), Chapter 1

“Our entire linear and accumulative culture collapses if we cannot stockpile the past in plain view.”

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Jean Baudrillard

The Precession of Simulcra, Ramses, or the Rosy-Colored Resurrection
1980s, Simulacra and Simulation (1981)

“It is perhaps not a surprise that photography developed as a technological medium in the industrial age, when reality started to disappear. It is even perhaps the disappearance of reality that triggered this technical form. Reality found a way to mutate into an image.”

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Jean Baudrillard

New millennium, Photography, or the Writing of Light, (2000)

“Simulation is no longer that of a territory, a referential being or substance. It is a generation by models of a real without origin or reality: a hyperreal.”

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Jean Baudrillard

The Precession of Simulcra
1980s, Simulacra and Simulation (1981)

“Seduction is the world’s elementary dynamic… All this has changed significantly for us, at least in appearance. For what has happened to good and evil? Seduction hurls them against one another, and unites them beyond meaning, in a paroxysm [sudden outbreak of emotion] of intensity and charm.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, The Ecstasy of Communication (1987), p. 59

“Dying is nothing. You have to know how to disappear. Dying comes down to a biological chance and that is of no consequence. Disappearing is of a far higher order of necessity. You must not leave it to biology to decide when you will disappear. To disappear is to pass into an enigmatic state which is neither life nor death. Some animals know how to do this, as do savages, who withdraw while still alive, from the sight of their own people.”

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Jean Baudrillard

1980s, Cool Memories (1987, trans. 1990)

“Boredom is like a pitiless zooming in on the epidermis of time. Every instant is dilated and magnified like the pores of the face.”

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Jean Baudrillard

Origine: 1980s, Cool Memories (1987, trans. 1990), Chapter 3

“If he is this good at acting crazy, it's because he is." Nor is military psychology mistaken in this regard: in this sense, all crazy people simulate, and this lack of distinction is the worst kind of subversion. It is against this lack of distinction that classical reason armed itself in all its categories. But it is what today again outflanks them, submerging the principle of truth.”

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Jean Baudrillard

The Precession of Simulcra
1980s, Simulacra and Simulation (1981)

“Particularly in the case of all professional of press-images which testify of the real events. In making reality, even the most violent, emerge to the visible, it makes the real substance disappear. It is like the Myth of Eurydice : when Orpheus turns around to look at her, she vanishes and returns to hell. That is why, the more exponential the marketing of images is growing the more fantastically grows the indifference towards the real world. Finally, the real world becomes a useless function, a collection of phantom shapes and ghost events. We are not far from the silhouettes on the walls of the cave of Plato.”

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Jean Baudrillard

New millennium

“The simulacrum now hides, not the truth, but the fact that there is none, that is to say, the continuation of Nothingness.”

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Jean Baudrillard

1990s, Radical Thought (1994)

“People no longer look at each other, but there are institutes for that. They no longer touch each other, but there is contactotherapy. They no longer walk, but they go jogging, etc. Everywhere one recycles lost faculties, or lost bodies, or lost sociality, or the lost taste for food.”

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Jean Baudrillard

The Precession of Simulcra, The Hyperreal and the Imaginary
1980s, Simulacra and Simulation (1981)

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