Frasi di Tāng Xiǎnzǔ

Tang Xianzu è stato un poeta, drammaturgo e saggista cinese, vissuto sotto la dinastia Ming.

Vissuto in un'epoca in cui la società feudale cinese subiva profonde trasformazioni, mentre gli europei andavano muovendo i primi passi nel nuovo mondo, è considerato uno dei maestri del teatro cinese. Nato a Linchuan, Jiangxi, aveva iniziato la carriera di funzionario superando l'esame provinciale a 21 anni e successivamente quello imperiale a 34. Dapprima inviato nella provincia del Guangdong, fu poi nominato governatore del distretto di Suichang nella provincia dello Zhejiang. Attiratosi l'ostilità dei potenti per la sua grande dirittura morale, lasciò l'incarico all'età di 48 anni e si ritirò nella provincia d'origine, dedicandosi alla letteratura. Scrisse un gran numero di poesie, saggi ed opere teatrali.

È considerato il maggior autore dell’Opera del Sud, ed accanto all'attività di drammaturgo svolse anche quella di teorico dell'opera, partecipando personalmente anche alla messa in scena delle sue creazioni. Le sue opere principali, che vengono chiamate i Quattro Sogni per il ruolo importante che il sogno riveste nell'intreccio, fanno tuttora parte del repertorio delle compagnie Kūnqǔ. Wikipedia

✵ 24. Settembre 1550 – 29. Luglio 1616

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Tāng Xiǎnzǔ: Frasi in inglese

“Love is not love at its fullest if one who lives is unwilling to die for it, or if it cannot restore to life one who has so died.”

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Tang Xianzu

Preface to Mudan Ting dated 1598; in The Peony Pavilion, trans. Cyril Birch (Bloomington and Indianapolis: Indiana University Press, 2002), p. ix
Contesto: Love is of source unknown, yet it grows ever deeper. The living may die of it, by its power the dead live again. Love is not love at its fullest if one who lives is unwilling to die for it, or if it cannot restore to life one who has so died. And must the love that comes in dream necessarily be unreal? For there is no lack of dream lovers in this world.