“E quindi uscimmo a riveder le stelle.”
Darkness Visible: A Memoir of Madness
The Divine Comedy (c. 1308–1321), Inferno
William Clark Styron è stato uno scrittore, drammaturgo e critico letterario statunitense, autore di romanzi e novelle di successo, tra cui il celebre La scelta di Sophie , sul tema dell'Olocausto, trasposto nel 1982 nell'omonimo film interpretato da Meryl Streep e Kevin Kline.
Tra gli altri suoi più conosciuti, e discussi, romanzi figurano Lie Down in Darkness , scritto all'età di ventisei anni e pubblicato nel 1951, e The Confessions of Nat Turner, del 1967, Premio Pulitzer per la narrativa, ricostruzione romanzata della vicenda umana di Nat Turner, capo della rivolta degli schiavi avvenuta nel 1831 in Virginia.Un letto di tenebre, in particolare, sembra ricalcare da vicino il vissuto personale dello scrittore: la narrazione è infatti ambientata nel suo paese natale, la Virginia, e - come egli stesso raccontò poi - altro non era che quel che vide attorno a sé nella prima parte della propria vita. Esso racconta di una giovane che giunge al suicidio dopo essere stata sopraffatta dal male di vivere dovuto alla forte pressione derivante dalla vita in una famiglia della middle class americana. Pari a quella in cui Styron crebbe: dopo aver avuto un'infanzia felice, rimase orfano a 13 anni, sviluppando un patologico senso di colpa che, oltreché un tormento esistenziale, fu il "cartiglio" di tutta la sua opera. Portandolo a descrivere il trauma, rivissuto, della cacciata dal Paradiso Terrestre.
Wikipedia
“E quindi uscimmo a riveder le stelle.”
Darkness Visible: A Memoir of Madness
The Divine Comedy (c. 1308–1321), Inferno
"A Conversation with William Styron", Humanities (May/June 1997)
Part I : Judgment Day
The Confessions of Nat Turner (1967)
The phrase “nervous breakdown” seems to be on its way out, certainly deservedly so, owing to its insinuation of a vague spinelessness, but we still seem destined to be saddled with “depression” until a better, sturdier name is created.
Origine: Darkness Visible (1990), IV
"A note to the reader" - This Quiet Dust and Other Writings (1982)