“I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con una mano fuggevole. I cattivi scrittori la sforzano e l'abbandonano. Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.”
Fahrenheit 451
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Origine: Da L'Occhialetto, XIX, 29, Napoli, 18 settembre 1886; citato in Nota bio-bibliografica di Salvatore Di Giacomo http://www.bibliocamorra.altervista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=330&Itemid=2#_ftn1, bibliocamorra.altervista.org.

da Avventure letterarie di un giorno, cap. 9, 1816

da Va troppo adagio il tempo, vv. 1-3, p. 72
Futuro antico