“Che razza di investigatore sei?" fece lui.
"Il migliore di L. A."
"Ah sì? E che cosa vuol dire L. A.?"
"Leccatori d'Ano".”
Charles Bukowski 355
poeta e scrittore statunitense 1920–1994Citazioni simili

“Cosa vuol dire vegliare? Non è stare attenti al pericolo, vuol dire essere positivi, svegli.”
Pane quotidiano – novembre/dicembre 2008

da un'intervista a Maxim; citata in DNews, 25 settembre 2009, p. 1
Origine: Atene. Tra i muscoli dei Ciclopi, p. 67

“Se una cosa difficile ti sembra semplice vuol dire che non hai capito niente.”
Origine: Citato in Franco Gerardi, Il mio amico De Mita, in Mondoperaio, 3/2015, p. 93.

“Pelle e jeans | garage-glamourous | non so cosa vuol dire.”
da Paparazzi n.º 3

“Ho chiesto vergognandomi, ad un mio collega inglese: – Cosa vuol dire istituzione?”
Lui non sapeva darmi una risposta, si meravigliava molto della mia scarsa eleganza concettuale, in quanto gli inglesi pensano che gli occidentali siano molto più concettuali, molto più precisi nelle definizioni, mentre loro sono molto pragmatici, e guardandomi mi rispose in maniera pragmatica: "L'istituzione è …- guardandosi intorno – … Questa" indicandomi con le mani. Eravamo in una stanza di un manicomio. E così ho avuto l'illuminazione per cui ho capito che l'istituzione in quel momento eravamo noi due, là, in quel posto che era il manicomio, e quindi ho cominciato a capire che tutti quei discorsi che noi facevamo in quel momento erano discorsi che aprivano o chiudevano quest'istituzione, che eravamo noi due. Se noi facevamo dei discorsi di apertura, l'istituzione era una situazione aperta; se noi facevamo dei discorsi di chiusura l'istituzione era un'istituzione chiusa. Questo era il parlare, ma poi c'era anche il fare; cioè se il personale dell'istituzione la gestisce in maniera chiusa, mentalmente e praticamente, questa è un'istituzione chiusa; se fa il contrario è un'istituzione aperta. (da Introduzione generale ed esposizione riassuntiva dei vari gruppi di lavori, corso di aggiornamento per operatori psichiatrici, Trieste 1974)