“Il Generale Charles De Gaulle, io lo stimo e lo ammiro. La maggiore delle sue molte e splendide virtù è stata la sua indomabile volontà di ridare alla Francia una posizione di gloria e di prestigio.”

Che cos'è il comando?

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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34º presidente degli Stati Uniti d'America 1890–1969

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“Era il frutto della manipolazione genetica compiuta in quel continente con l'innesto della storia occidentale sulla società africana. Nel momento di maggior gloria, Bokassa chiamava papà il generale de Gaulle, fratello il presidente Giscard d'Estaing, e cugino Amin Dada, allora sanguinario dittatore in Uganda. Questa era la composita, eterogenea famiglia cui sentiva di appartenere.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Era il frutto della manipolazione genetica compiuta in quel continente con l' innesto della storia occidentale sulla società africana. Nel momento di maggior gloria, Bokassa chiamava papà il generale de Gaulle, fratello il presidente Giscard d'Estaing, e cugino Amin Dada, allora sanguinario dittatore in Uganda. Questa era la composita, eterogenea famiglia cui sentiva di appartenere.

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“Ho degli idoli; De Gaulle di Francia, Tito di Jugoslavia, Mao Tse-tung e Chou En-lai di Cina. Erano grandi patrioti, eroi delle loro nazioni, guerrieri della liberta, liberatori delle loro patrie. In secondo luogo, erano molto, molto umani. Erano amati dai loro popoli. De Gaulle fu criticato mentre era in vita, perché ai francesi non piace amare un leader ancora in vita. Ma il De Gaulle morto è amato da tutta la nazione francese. Infine, erano amici fedeli. Capivano me e le mie motivazioni. Non sono come quei critici che credono che sono disonesto, machiavellico, e così via. No, non l'hanno mai creduto. Erano veramente fra i più grandi della storia dell'umanità.”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

I have heroes - De Gaulle of France, Tito of Yugoslavia, Mao Tse-tung and Chou En-lai of China. They were great patriots, heroes of their nation, freedom fighters, liberators of their homeland. Second, they were very, very human. They were loved by their people. De Gaulle was criticized when he was alive, because the French don't like to love a leader who is alive. But the dead De Gaulle is loved by the whole French nation. And third, because they were faithful friends. They understood me, my motivations. They are not like those critics who believe I am dishonest, Machiavellian, and so on. No, they never believed that. Really, they are among the greatest in mankind's history.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Ho degli idoli; De Gaulle di Francia, Tito di Jugoslavia, Mao Tse-tung e Chou En-lai di Cina. Erano grandi patrioti, eroi delle loro nazioni, guerrieri della liberta, liberatori delle loro patrie. In secondo luogo, erano molto, molto umani. Erano amati dai loro popoli. De Gaulle fu criticato mentre era in vita, perché ai francesi non piace amare un leader ancora in vita. Ma il De Gaulle morto è amato da tutta la nazione francese. Infine, erano amici fedeli. Capivano me e le mie motivazioni. Non sono come quei critici che credono che sono disonesto, machiavelliano, e così via. No, non l'hanno mai creduto. Erano veramente fra i più grandi della storia dell' umanità.

“Stimo che le sofferenze del tempo presente non possono essere paragonate alla gloria futura che si rileverà a noi e ci rivestirà del suo splendore…”

Dante Troisi (1920–1989) scrittore e magistrato italiano

Origine: L'odore dei cattolici, p. 40

“Le lettere de' valentuomini sono e saranno sempre care all'universale per molte e già note ragioni, specialmente come documenti di storie particolari o generali.”

Prospero Viani (1812–1892) accademico della Crusca, scrittore, storico e critico letterario italiano

p. II

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“L'adulazione rammenta ai potenti quelle virtù de' loro maggiori che essi non sanno più imitare; la filosofia rammenta ai grandi uomini le virtù proprie perché proseguano sempre più costanti nella magnanima loro impresa...”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

da Lettera dell'autore, p. 18
Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799

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“Gloria non di virtù figlia, che vale?”

Giovanni Della Casa (1503–1556) letterato, scrittore e arcivescovo cattolico italiano

dalle Rime

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