“La medesima materia (voglio dir piú chiaro) il medesimo che può esser fatto o pur può essere, o è fatto, è per mezzo de le dimensioni ed extensioni del suggetto, e quelle qualitadi che hanno l'essere nel quanto; e questo si chiama sustanza corporale e suppone materia corporale; o è fatto (se pur ha l'essere di novo) ed è senza quelle dimensioni, extensione e qualità; e questo si dice sustanza incorporea, e suppone similmente detta materia. Cossí ad una potenza attiva tanto di cose corporali quanto di cose incorporee, over ad un essere tanto corporeo quanto incorporeo, corrisponde una potenza passiva tanto corporea quanto incorporea, e un posser esser tanto corporeo quanto incorporeo. Se dunque vogliamo dir composizione tanto ne l'una quanto ne l'altra natura, la doviamo intendere in una ed un'altra maniera; e considerar che se dice nelle cose eterne una materia sempre sotto un atto, e che nelle cose variabili sempre contiene or uno or un altro; in quelle la materia ha, una volta, sempre ed insieme tutto quel che può avere, ed è tutto quel che può essere; ma questa in piú volte, in tempi diversi, e certe successioni.”
Teofilo: dialogo IV
Argomenti
atto , avere , composizione , dialogo , dimensione , dir. , essere , eterno , fatto , insieme , maniero , materia , mezzo , natura , passivo , potenza , successione , variabile , voglia , detta , tanto , volte , qualità , altro , voltaGiordano Bruno 248
filosofo e scrittore italiano 1548–1600Citazioni simili
Origine: Citato in Walter Binni e Riccardo Scrivano, Antologia della critica letteraria, p. 1182

Origine: Citato in Simone Weil, Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale, a cura di Giancarlo Gaeta, Adelphi, Milano, 2011, p. 11.

Origine: Le comunicazioni di Seth, p. 55

da Divertimenti, C. Signorelli, 1930, p. 66