“Se fare fosse facile quanto sapere ciò che va fatto, le cappelle sarebbero chiese e le catapecchie dei poveri palazzi principeschi.”

“Va a sapere perché facciamo ciò che facciamo.”

“Al povero non va dato ciò che è possibile a noi ma ciò di cui lui ha bisogno.”

“Parla della tua vita | mi piacerebbe sapere | non è facile andare | laddove nessuno va | e nessuno sa…”

“Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una cappella.”

“Quando il povero vuol fare il passo del signore, va certamente in rovina.”
Ubi coepit ditem pauper imitari, perit.

“Scriverà magari delle cose stupende, ben più in alto che queste povere righe, di cui io mi accontento. Noi sappiamo che alla sera, nella principesca dimora o nel tugurio illuminato a candela, nessuno piangerà sulle nostre pagine, né sentirà, leggendo, entrargli nel petto la consolazione. Lui invece sì. Alla sera misteriosamente udrà, da ogni parte del mondo, i singhiozzi di coloro a cui egli avrà toccato il cuore. Il fuoco che lo consuma accenderà miriadi di tenui fiammelle a confortare ignote case, mutando le ombre della catapecchia in saloni fatati. E il suo desolato amore seminerà tra le moltitudini inaridite il calore dei sogni.”

“È cosa propria di ciascuno e facile l'adirarsi, il donar denaro e lo spendere: invece il sapere con chi e quanto e quando e perché e come si deve far ciò, questo non è né proprio di ciascuno, né facile.”

“A volte, quando devo fare qualcosa di cui non ho voglia, fingo di essere un personaggio di un libro. E’ più facile sapere cosa farebbero loro.”

“Non è il fatto di saper scrivere a renderci interessanti. Ma ciò che scriviamo.”