“Orso ben leccato, ghiotta e ubriaca, | la mia lingua qui può confermarlo, | il tuo clitoride a lungo ha succhiato | così a lungo da non saper più contarlo. | Ben leccato, sì, ma aspro, diavolo, | il tuo bel buco, briccone e dispettoso, | che rosso ride su fondo sabbia: | come le labbra d'Arlecchino.”
Alla signora...
Femmes e Hombres
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“È così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.”
da Posso scrivere i versi...
Venti poesie d'amore e una canzone disperata
Origine: in Venti poesie d'amore e una canzone disperata, traduzione di Giuseppe Bellini, Nuova Accademia Editrice, 1963

da Della povertà dei più ricchi
da Le capre di Bikini. Calvino giornalista e saggista, Editori Riuniti, p. 108