“Fer la città sovra quell'ossa morte; | e per colei che 'l loco prima elesse, | Mantüa l'appellar sanz'altra sorte.”

“Andava verso la città sovra la quale si raccoglieva una dolcezza d'azzurro, tra le colline l'una più soave dell'altra. Quella bellezza meravigliosa l'umiliava.”

Federigo Tozzi (1883–1920) scrittore italiano

da Con gli occhi chiusi

“La nostra stella polare, o signori, è di fare che la città eterna sovra la quale venticinque secoli accumularono ogni genere di gloria diventi la splendida capitale del Regno italico.”

Camillo Benso Cavour (1810–1861) politico e patriota italiano

11 ottobre 1860, riportata in una targa posta nella Sala Cavour di Palazzo Madama
Origine: Dal sito istituzionale del Senato http://www.senato.it/relazioni/21612/21690/30823/31235/56711/56752/genfoto.htm

“Siamo trenta d'una sorte, | E trentuno con la morte. | Eia, l'ultima! Alalà!”

Gabriele d'Annunzio (1863–1938) scrittore, poeta e drammaturgo italiano

Origine: Da Canzone del Quarnaro, in "La Beffa di Buccari con aggiunti la Canzone del Quarnaro, il Catalogo dei Trenta di Buccari", Milano, 1918.

“Si renda conto che la morte non è una tragedia sua, ma è sorte comune a tutti gli uomini.”

Evelyn Waugh libro Il caro estinto

Il caro estinto

“Egualmente apprestato ad ogni sorte,
Si prometta vittoria, e sprezzi morte.”

Torquato Tasso (1544–1595) poeta, scrittore e drammaturgo italiano

Gerusalemme Liberata (1581)

“Verrà la morte e a te che non sei niente | porgerà la mano, in mezzo all'altra gente, | e tu sarai il primo, come vorrà la sorte, | a danzare con lei la danza della morte. | La morte bizzarra, la morte normale […]”

Tiziano Sclavi libro Nel buio

da Totentanz 2
Nel Buio

“Chi gioca con la vita e con la morte non è entusiasto della sua sorte. Se ha coscienza dovrebbe fare penitenza.”

Ilari luigia Luigina

“Saper morire (darsi la morte) è la sorte migliore per un uomo, ma la seconda è esserne costretto.”

Marco Anneo Lucano (39–65) poeta romano

IX, 211

“Li mie' foll' occhi, che prima guardaro | vostra figura piena di valore, | fuor quei che di voi, donna, m'acusaro | nel fero loco ove ten corte Amore”

Guido Cavalcanti (1258–1300) poeta italiano

da Li mie' foll' occhi, che prima guardaro
Rime

“Quella sorte di dolcezza, di distacco dalla realtà che tanto colpisce in coloro che la morte ha già accolti nella sua ombra.”

Marcel Proust (1871–1922) scrittore, saggista e critico letterario francese