“Geralt: Borch, vorrei mettere subito le cose in chiaro tra noi. Sono uno strigo.
Borch: L'avevo supposto. Ma hai usato un tono come se dicessi: "Sono un lebbroso".
Geralt: C'è chi preferisce la compagnia dei lebbrosi a quella di uno strigo.
Borch: C'è anche chi preferisce le pecore alle ragazze. Ebbene, c'è solo da compatirli, gli uni e gli altri.”

Ultimo aggiornamento 04 Maggio 2019. Storia
Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski 90
scrittore polacco 1948

Citazioni simili

Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski photo

“Il borgomastro batté la mano sul tavolo. "Geralt, non rovinare l'idea che mi sono fatto degli strighi! La cosa va avanti da più di sei anni! La strige fa fuori fino a cinquecento persone l'anno… adesso un po' meno, perché tutti si tengono alla larga dal castello. No, amico mio, io credo agli incantesimi, ho visto tante cose e credo, fino a un certo punto, si capisce, nella perizia di maghi e strighi. Ma questa faccenda di liberare la strige dall'incantesimo è una frottola ideata da quel vecchio gobbo bavoso, rimbecillito dal cibo da eremita, una frottola cui non crede nessuno. A parte Foltest. No, Geralt, Adda ha partorito una strige perché è andata a letto con suo fratello, questa è la verità, e nessun incantesimo potrà farci niente. La strige, come tutte le sue simili, divora la gente e va uccisa, tutto qui. Ascolta, due anni fa certi montanari di un villaggio sperduto di Mahakam hanno affrontato compatti un drago che mangiava le loro pecore, lo hanno ammazzato a colpi di stanghe e non hanno neanche ritenuto opportuno vantarsene più di tanto. E noi di Wyzima invece siamo qui ad aspettare un miracolo e a ogni luna piena spranghiamo le porte o leghiamo i criminali a un palo davanti al maniero, fiduciosi che il mostro li divorerà e tornerà nella sua bara."
Lo strigo sorrise. "Niente male come metodo. La criminalità è diminuita?"”

"Neanche un po'."
Il guardiano degli innocenti

Iva Zanicchi photo
Umberto Eco photo
Umberto Eco photo
Ennio Flaiano photo

“[Al protagonista] Si diventa lebbrosi come si diventa tiranni: ereditarietà o contagio.”

Il dottore: IV, 5; 2000, p. 130
Tempo di uccidere

Andrzej Sapkowski photo

Argomenti correlati