“Ti ha disturbato sentirti definire mio collega? Ma è la verità. Sono anch'io uno strigo. Libero anch'io la gente dai mostri e dai problemi mostruosi. E lo faccio anch'io per soldi.»
«C'è qualche differenza», borbottò Geralt, sempre sotto lo sguardo ostile del gatto.
«È vero. Tu sei uno strigo anacronistico e io uno strigo moderno, che segue lo spirito dei tempi. Perciò tu finirai presto senza lavoro, mentre io prospererò. Tra poco al mondo non ci saranno più strigi, viverne, endriaghe e licantropi. Mentre di figli di puttana ce ne saranno sempre.»
«Ma, il più delle volte, tu liberi dai problemi proprio i figli di puttana, i furbi, Codringher. I poveretti assillati da problemi non possono permettersi i tuoi servigi.»
«I poveretti non possono permettersi neppure i tuoi, di servigi. I poveretti non possono mai permettersi nulla, è appunto per questo che sono poveretti.»
«Un ragionamento di una logica ferrea. E talmente nuovo da togliere il fiato.”
Il tempo della guerra
Argomenti
verità , mondo , appunto , collega , college , collegio , differenza , disturbato , fiato , gente , lavorio , lavoro , logica , mostro , nuovo , poveretto , problema , puttana , ragionamento , servigio , spirito , vero , poco , proprio , volte , libero , nullaAndrzej Sapkowski 90
scrittore polacco 1948Citazioni simili

Miecz przeznaczenia
La spada del destino
Variante: «Che ne dite? Sul ponte mi avete strappato una promessa. Vi premeva avere un bambino da prendere con voi come apprendista strigo, nient'altro. Perché quel bambino dovrebbe essere inatteso? Perché non potrebbe essere il contrario? Io ne ho due, che uno dei due studi da strigo. È un mestiere come un altro. Né migliore né peggiore.»
«Sei sicuro che non sia peggiore?» chiese piano Geralt.
Yurga socchiuse gli occhi. «Difendere la gente, salvare loro la vita, a vostro parere è una cosa buona o cattiva? Quei quattordici sull'altura, e voi sul ponte, che cosa avete fatto, del bene o del male?»
«Non lo so, Yurga. A volte mi sembra di saperlo. Vorresti che tuo figlio avesse certi dubbi?»
«Che li abbia pure. Perché sono una cosa umana e buona», rispose il mercante con aria seria.
«Che cosa?»
«I dubbi. Solo il male, signor Geralt, non ne ha mai. Ma nessuno sfugge al proprio destino.»

52, p. 111
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Origine: La poesia viene citata nel film L'attimo fuggente (1989). Il professor Keating (interpretato da Robin Williams), infatti, dice: «"E risuona il mio barbarico yawp sopra i tetti del mondo!" Firmato Walt Whitman. Di nuovo lo zio Walt. Per quelli che non lo sapessero uno yawp è un ululato rauco, un grido.»
“Se il mondo fosse muto non direbbe le bugie | sarei sincero con me stesso, anch'io senza le mie.”
da Se il mondo fosse, 2012
Non incluse negli album