“Ti ha disturbato sentirti definire mio collega? Ma è la verità. Sono anch'io uno strigo. Libero anch'io la gente dai mostri e dai problemi mostruosi. E lo faccio anch'io per soldi.»
«C'è qualche differenza», borbottò Geralt, sempre sotto lo sguardo ostile del gatto.
«È vero. Tu sei uno strigo anacronistico e io uno strigo moderno, che segue lo spirito dei tempi. Perciò tu finirai presto senza lavoro, mentre io prospererò. Tra poco al mondo non ci saranno più strigi, viverne, endriaghe e licantropi. Mentre di figli di puttana ce ne saranno sempre.»
«Ma, il più delle volte, tu liberi dai problemi proprio i figli di puttana, i furbi, Codringher. I poveretti assillati da problemi non possono permettersi i tuoi servigi.»
«I poveretti non possono permettersi neppure i tuoi, di servigi. I poveretti non possono mai permettersi nulla, è appunto per questo che sono poveretti.»
«Un ragionamento di una logica ferrea. E talmente nuovo da togliere il fiato.”

Il tempo della guerra

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Andrzej Sapkowski photo

“Il borgomastro batté la mano sul tavolo. "Geralt, non rovinare l'idea che mi sono fatto degli strighi! La cosa va avanti da più di sei anni! La strige fa fuori fino a cinquecento persone l'anno… adesso un po' meno, perché tutti si tengono alla larga dal castello. No, amico mio, io credo agli incantesimi, ho visto tante cose e credo, fino a un certo punto, si capisce, nella perizia di maghi e strighi. Ma questa faccenda di liberare la strige dall'incantesimo è una frottola ideata da quel vecchio gobbo bavoso, rimbecillito dal cibo da eremita, una frottola cui non crede nessuno. A parte Foltest. No, Geralt, Adda ha partorito una strige perché è andata a letto con suo fratello, questa è la verità, e nessun incantesimo potrà farci niente. La strige, come tutte le sue simili, divora la gente e va uccisa, tutto qui. Ascolta, due anni fa certi montanari di un villaggio sperduto di Mahakam hanno affrontato compatti un drago che mangiava le loro pecore, lo hanno ammazzato a colpi di stanghe e non hanno neanche ritenuto opportuno vantarsene più di tanto. E noi di Wyzima invece siamo qui ad aspettare un miracolo e a ogni luna piena spranghiamo le porte o leghiamo i criminali a un palo davanti al maniero, fiduciosi che il mostro li divorerà e tornerà nella sua bara."
Lo strigo sorrise. "Niente male come metodo. La criminalità è diminuita?"”

"Neanche un po'."
Il guardiano degli innocenti

Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski photo

“Che ne dite? Sul ponte mi avete strappato una promessa. Vi premeva avere un bambino da prendere con voi come apprendista strigo, nient'altro. Perché quel bambino dovrebbe essere inatteso? Perché non potrebbe essere il contrario? Io ne ho due, che uno dei due studi da strigo. È un mestiere come un altro. Né migliore né peggiore.»
«Sei sicuro che non sia peggiore?» chiese piano Geralt.
Yurga socchiuse gli occhi. «Difendere la gente, salvare loro la vita, a vostro parere è una cosa buona o cattiva? Quei quattordici sull'altura, e voi sul ponte, che cosa avete fatto, del bene o del male?»
«Non lo so, Yurga. A volte mi sembra di saperlo. Vorresti che tuo figlio avesse certi dubbi?»
«Che li abbia pure. Perché sono una cosa umana e buona», rispose il mercante con aria seria.
«Che cosa?»
«I dubbi. Solo il male, signor Geralt, non ne ha mai. Ma nessuno sfugge al proprio destino.»”

Miecz przeznaczenia
La spada del destino
Variante: «Che ne dite? Sul ponte mi avete strappato una promessa. Vi premeva avere un bambino da prendere con voi come apprendista strigo, nient'altro. Perché quel bambino dovrebbe essere inatteso? Perché non potrebbe essere il contrario? Io ne ho due, che uno dei due studi da strigo. È un mestiere come un altro. Né migliore né peggiore.»
«Sei sicuro che non sia peggiore?» chiese piano Geralt.
Yurga socchiuse gli occhi. «Difendere la gente, salvare loro la vita, a vostro parere è una cosa buona o cattiva? Quei quattordici sull'altura, e voi sul ponte, che cosa avete fatto, del bene o del male?»
«Non lo so, Yurga. A volte mi sembra di saperlo. Vorresti che tuo figlio avesse certi dubbi?»
«Che li abbia pure. Perché sono una cosa umana e buona», rispose il mercante con aria seria.
«Che cosa?»
«I dubbi. Solo il male, signor Geralt, non ne ha mai. Ma nessuno sfugge al proprio destino.»

Andrzej Sapkowski photo
Andrzej Sapkowski photo
Gaspare Mutolo photo
Walt Whitman photo

“Anch'io non sono affatto domato, anch'io sono intraducibile, | e lancio il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo.”

52, p. 111
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
Origine: La poesia viene citata nel film L'attimo fuggente (1989). Il professor Keating (interpretato da Robin Williams), infatti, dice: «"E risuona il mio barbarico yawp sopra i tetti del mondo!" Firmato Walt Whitman. Di nuovo lo zio Walt. Per quelli che non lo sapessero uno yawp è un ululato rauco, un grido.»

Emis Killa photo

“Se il mondo fosse muto non direbbe le bugie | sarei sincero con me stesso, anch'io senza le mie.”

Emis Killa (1989) rapper italiano

da Se il mondo fosse, 2012
Non incluse negli album

Argomenti correlati