“Per Robespierre il terrore non è soltanto un metodo di lotta, è un dogma. Egli imperversa contro coloro che macchinano piani per abbattere la Repubblica, s'infuria però ancora di più contro coloro che non fanno male a nessuno, ma i cui principi sono erronei o i cui sentimenti repubblicani non sono abbastanza vivi.”

Capitolo XIV, La burocrazia della morte, p. 198
Robespierre

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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giornalista, scrittore e critico letterario tedesco 1893–1964

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“I contemporanei non hanno mai creduto che Robespierre fosse estraneo al Terrore; soltanto alcuni storici hanno sostenuto il contrario.”

Edgar Quinet (1803–1875) storico, scrittore e politico francese

da La Révolution
Origine: Citato in George Rudé, Robespierre, traduzione di Maria Lucioni, Editori Riuniti, 1981.

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“Mille volte si ripete che in Napoli eran repubblicani tutti coloro che avevano beni e fortuna, che niuna nazione conta tanti che bramassero una riforma per solo amor della patria; che in Napoli la repubblica é caduta quasi per soverchia virtù de' repubblicani.”

Vincenzo Cuoco (1770–1823) scrittore, giurista e politico italiano

dalla Prefazione alla seconda edizione, p. VII, 1820
Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799

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“Propongo di erigere un monumento a tutti coloro che non hanno scritto ancora nessun libro.”

George Mikes (1912–1987) scrittore ungherese

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“Robespierre rappresentò, nel periodo del Terrore, la moderazione, l'indulgenza e l'onestà.”

Albert Mathiez (1874–1932) storico francese

da Etudes dur Robespierre, Paris, 1958

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