
“"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.”
2002, p. 225
Diario notturno, Taccuino 1956
Lettera 5, A un nipote futuro, p. 46
I pericoli della solidarietà
“"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.”
2002, p. 225
Diario notturno, Taccuino 1956
“Le favole sono la cosa più importante della nostra vita. E anche da grandi si scrive favole.”
“Il passato come fata morgana. Trasformare i ricordi in miraggi, favole, sogni di favole.”
Origine: Il malpensante, Agosto, p. 92
da Le tappe evolutive del senso di realtà, in Fondamenti di psicoanalisi, vol I, Teoria, Guaraldi, Rimini, 1972, p. 56.
Origine: Citato in Riccardo Marchese, Luigi Concato, Giuseppe Tibaldi , Antonio Genovese e Adriano Colombo, Uomini e istituzioni, [Ricerche interdisciplinari sui principali meccanismi della società], La Nuova Italia Editrice, Firenze, 1979<sup>3</sup>, p. 766.
“Non credete alle favole! Erano vere.”
Pensieri spettinati