“A me, se di vecchiezza | la detestata soglia | evitar non impetro, | quando muti questi occhi all'altrui core, | e lor fia vòto il mondo, e il dì futuro | del dì presente più noioso e tetro, | che parrá di tal voglia? | che di quest'anni miei? che di me stesso? | Ahi! pentirommi, e spesso, | ma sconsolato, volgerommi indietro.”
vv. 50-59
Canti, XI – Il passero solitario
Argomenti
sconsolato , vecchiezza , tetro , core , soglia , noioso , presente , futuro , voglia , stesso , mondoGiacomo Leopardi 224
poeta, filosofo e scrittore italiano 1798–1837Citazioni simili
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“Nel mondo | Sua ventura ha ciascun dal dì che nasce.”
Num. XXXV nell'ed. Marsand, sonetto CCLXII nell'ed. Mestica
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