“Il lavoro alienato […] il lavoro non è cosa sua ma di un altro; che non gli appartiene, e in esso egli non appartiene a sé, bensì a un altro. […] Il risultato è che l'uomo (il lavoratore) si sente libero ormai soltanto nelle sue funzioni bestiali, nel mangiare, nel bere, nel generare, tutt'al più nell'avere una casa, nella sua cura corporale etc., e che nelle sue funzioni umane si sente solo più una bestia. Il bestiale diventa l'umano e l'umano il bestiale. Il mangiare, il bere, il generare etc., sono in effetti anche schiette funzioni umane, ma sono bestiali nell'astrazione che le separa dal restante cerchio dell'umana attività e ne fa degli scopi ultimi e unici.”
Origine: Manoscritti economico-filosofici del 1844, pp. 194-7
Citazioni simili

“Ci vuole un fisico bestiale sai, speciale sai, anche per bere e per fumare.”
da Ci vuole un fisico bestiale
Carboni
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 88. ISBN 88-8598-826-2
Origine: Citato in Jean Prieur, Gli animali hanno un'anima, traduzione di Nerina Spicacci, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, p. 53 http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA53. ISBN 88-272-0828-3
2013, 218b-220a
Tantrāloka, Capitolo XXVIII