frammento 2
Frammenti di Sull'essere (titolo convenzionale)
“168. Che mi rilieva me, che colui che mi offende lo facci per ignoranzia e non per malignità? Anzi, è spesso molto peggio, perché la malignità ha e' fini suoi determinati e procede con le sue regole, e però non sempre offende quanto può; ma la ignoranzia non avendo né fine, né regola, né misura, procede furiosamente e dá mazzate da ciechi.”
serie II
Ricordi
Citazioni simili
“Personalmente non avevo molto da perdere, né io né il mio cazzo di media misura.”
A sud di nessun nord
in introduzione, p. 12
Calvi antica e moderna o sia memorie istoriche dell'antichissima città di Calvi
cap. I, Come il tesoro della sapienza si trovi soprattutto nei libri, p. 41
Philobiblon
p. 41