“Ho una vita interessante, ma devo scrivere perché se non scrivo in una certa misura non posso godermi il resto della mia vita.”

p. 32

Originale

I have a good life but I must write because if I do not write a certain amount I do not enjoy the rest of my life.

Part I, Ch. 1
Green Hills of Africa (1935)

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
vita , misura , resto
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Ernest Hemingway 144
scrittore e giornalista statunitense 1899–1961

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“Devo lavorare sodo. Il mio è un corpo formoso, non sono di certo una di quella ragazze filiformi. Amo godermi la vita. Sono una ragazza sana che mangia in moderazione e si prende cura del proprio aspetto.”

Doutzen Kroes (1985) supermodella olandese

Origine: Citato in Doutzen Kroes in 3D http://www.vogue.it/people-are-talking-about/star-news/2011/04/doutzen-kroes-in-3d, Vogue.it, aprile 2011.

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“Io sono uno sceneggiatore che tende a scrivere più di quanto serva. Quando scrivo per i film mi trattengo, mentre quando scrivo una serie devo sforzarmi di aggiungere. Nel primo caso, invece, devo sforzarmi di tagliare. La mia misura ideale sarebbe un film di 3 ore e una serie di 5 ore. Ma i film durano invece tendenzialmente due ore e le serie 10 ore.”

Paolo Sorrentino (1970) regista italiano

Origine: Citato in The New Pope, parla Paolo Sorrentino: "I miei Papi sanno rinunciare al personalismo, non come i politici di oggi" https://www.tvblog.it/post/1692455/the-new-pope-paolo-sorrentino-intervista, Tvblog.it, 5 gennaio 2020.

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“Per scrivere la mia piccola vita non mi rompo la testa; è come se pescassi con la lenza; scrivo quel che abbocca.”

Teresa di Lisieux (1873–1897) religiosa e mistica francese

11 giugno 1897

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“Come sapete la domanda che più spesso viene posta a noi scrittori, la domanda preferita è: perché scrive? Io scrivo perché sento il bisogno innato di scrivere! Scrivo perché non posso fare un lavoro normale, come gli altri. 
Scrivo perché voglio leggere libri come quelli che scrivo. 
Scrivo perché ce l'ho con voi, con tutti. Scrivo perché mi piace stare chiuso in una stanza a scrivere tutto il giorno.
 Scrivo perché posso sopportare la realtà soltanto trasformandola.
 Scrivo perché tutto il mondo conosca il genere di vita che abbiamo vissuto, che viviamo io, gli altri, tutti noi a Istanbul, in Turchia.
 Scrivo perché amo l'odore della carta, della penna e dell'inchiostro.
 Scrivo perché credo nella letteratura, nell'arte del romanzo più di quanto io creda in qualunque cosa. 
Scrivo per abitudine, per passione.
 Scrivo perché ho paura di essere dimenticato. 
Scrivo perché apprezzo la fama e l'interesse che ne derivano. Scrivo per star solo. Forse 
scrivo perché spero di capire il motivo per cui ce l'ho così con voi, con tutti. 
Scrivo perché mi piace essere letto.
 Scrivo perché una volta che ho iniziato un romanzo, un saggio, una pagina, voglio finirli. 
Scrivo perché tutti se lo aspettano da me.
 Scrivo perché come un bambino credo nell'immortalità delle biblioteche e nella posizione che i miei libri occupano negli scaffali. 
Scrivo perché la vita, il mondo, tutto è incredibilmente bello e sorprendente. 
Scrivo perché è esaltante trasformare in parole tutte le bellezze e ricchezze della vita. 
Scrivo non per raccontare una storia ma per costruirla. 
Scrivo per sfuggire alla sensazione di essere diretto in un luogo che, come in un sogno, non riesco a raggiungere. 
Scrivo perché non sono mai riuscito ad essere felice. 
Scrivo per essere felice.”

Orhan Pamuk (1952) scrittore e saggista turco

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