Origine: L'"autogestione" jugoslava: teoria e pratica capitaliste, p. 2
“La rivoluzione d'ottobre ottenne la vittoria con stupefacente facilità in un paese dove una burocrazia dispotica e accentrata governava una massa amorfa, che né i residui del feudalesimo rurale né il debole, nascente capitalismo urbano avevano saputo organizzare. Quando Lenin affermava che in nessun altro paese del mondo sarebbe stato così facile conquistare il potere e così difficile conservarlo, si rendeva conto non solo della debolezza della classe operaia russa, ma altresì delle anarchiche condizioni sociali che favorivano i cambiamenti improvvisi. Privo com'era degli istinti del capo della massa (non era un oratore e aveva una spiccata tendenza ad ammettere pubblicamente i propri errori e ad analizzarli, cosa che urtava contro l'infallibilità dei capi totalitari, oltre che contro le regole di ogni demagogia), Lenin puntò subito su tutte le possibili differenziazioni, sociali, nazionali, professionali, capaci di introdurre delle strutture nella popolazione, nella palese convinzione che tale processo stratificatore avrebbe costituito la salvezza del potere rivoluzionario.”
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Hannah Arendt
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Le origini del totalitarismo
Le origini del totalitarismo
Argomenti
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filosofa, storica e scrittrice tedesca 1906–1975Citazioni simili
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Origine: Da La Rivoluzione d'Ottobre e la tattica dei comunisti russi. Citato in Il libro rosso di Stalin, Roma, Red Star Press, 2014, p. 21.