“Gli archetipi sono modalità tipiche di appercezione, e tutte le volte che osserviamo modalità di appercezione costanti e ricorrenti con regolarità, vuol dire che ci troviamo di fronte a un archetipo, indipendentemente dal fatto che il suo carattere mitologico sia o non sia riconosciuto.”

Origine: Istinto e inconscio (1919), p. 171; 1997

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 26 Luglio 2025. Storia
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Carl Gustav Jung 130
psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero 1875–1961

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“Atene ci assomiglia, è l'archetipo di tutte le malattie del moderno: la piazza, il mercato, l'opinione pubblica, la persecuzione, l'ostracismo.”

Isabella Vincentini (1954) poetessa, saggista e critico letterario italiana

Origine: Atene. Tra i muscoli dei Ciclopi, p. 75

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“Il sigillo archetipo, che noi diciamo essere il mondo intellegibile non può che identificarsi con il logos divino.”

Filone di Alessandria (-15–45 a.C.) filosofo ellenistico di cultura ebraica

da De opificio mundi; citato in Giulio Busi, Qabbalah visiva

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“Il fascismo era filosoficamente scardinato, ma dal punto di vista emotivo era fermamente incernierato ad alcuni archetipi.”

Umberto Eco (1932–2016) semiologo, filosofo e scrittore italiano

Origine: Il fascismo eterno, pp. 30-31

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