“L'acqua che passa fra il fango di certi canali | tra ratti sapienti e pneumatici e ruggine e vetri | chissà se è la stessa lucente di sole o fanali | che guardo oleosa passare rinchiusa in tre metri. | Si può stare ore a cercare se c'è in qualche fosso | quell'acqua bevuta di sete o che lava te stesso | o se c'è nel suo correre un segno od un suo filo rosso | che leghi un qualcosa a qualcosa, un pensiero a un riflesso.”

da Acque, n. 2
Parnassius Guccinii

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 14 Settembre 2021. Storia

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“Non puoi continuare solo a cercare fuori di te qualcosa che ti faccia stare bene.”

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dall'intervista a musiczone.it http://www.musiczone.it/rock/intervista-laura.html, 27 ottobre 2008

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“Viene il Signore come un ladro che ha desiderio di qualcosa che è in te, nella tua casa. Perché tu hai qualcosa di prezioso ed egli lo vuole, ne ha bisogno. Io ho un tesoro, che è il desiderio di Dio. È la mia persona stessa, il fiume della mia esistenza che mescola insieme fango e pagliuzze d'oro, questo nulla fragile e glorioso cui però lui stesso ha donato un cuore.”

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Origine: "Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà." (Mt. 24, 42 – 44)

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“Va', per te l'ho pregato, – ora la sete | mi sarà lieve, meno acre la ruggine”

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