
“Sono stato cacciatore appassionato per molti anni, anzi la caccia era per me una occupazione molto seria […]. Il rimorso, dapprima appena percettibile nella mia coscienza, si ingrandì a poco a poco, se ne impadronì interamente, la scosse, e finì coll'inquietarmi seriamente. Dovetti guardare la verità in faccia, ed allora compresi la crudeltà della caccia. Ora in essa non vedo che un atto inumano e sanguinario, degno solamente di selvaggi e di uomini che conducono una vita senza coscienza, che non si armonizza con la civiltà e col grado di sviluppo a cui noi ci crediamo arrivati.”
Argomenti
vita , verità , uomini , alloro , appassionato , atto , caccia , cacciatore , coscienza , degno , grado , occupazione , rimorso , sanguinario , scossa , selvaggio , stato , sviluppo , civiltà , ora , crudeltà , pocoLev Nikolajevič Tolstoj 281
scrittore, drammaturgo, filosofo, pedagogista, esegeta ed a… 1828–1910Citazioni simili


La misteriosa malattia dei diavoli blu

Origine: Da Riflessioni sulla condotta della vita, Ed. Cantagalli, Siena, 2004, p. 35.
commento a Pratyabhijñā 4.1.11
Origine: Pratyabhijñā o Īśvarapratyabhijñākārikā, opera di Utpaladeva.
Origine: Citato in Lilian Silburn, La Kuṇḍalinī o L'energia del profondo, traduzione di Francesco Sferra, Adelphi, 1997, p. 70. L'opera non è specificata.

“Medico: cacciatore per il quale la caccia è aperta tutto l'anno.”

“Il mio cuore è un cacciatore solitario che caccia su una collina solitaria. ”