“[Sull'imperativo categorico kantiano] Il principio di Kant dice: «Agisci come se la massima della tua azione dovesse essere elevata dalla tua volontà a legge universale della natura». In questa sintesi di interesse reciproco e solidarietà, non c'è bisogno di alcuna autorità soprannaturale e costrittiva. E perché dovrebbe esserci? L'umana decenza non deriva dalla religione. La precede.”
Origine: Dio non è grande: Come la religione avvelena ogni cosa, p. 254
Argomenti
età , religione , azione , bisogno , decenza , essere , imperativo , interesse , legge , massimo , natura , principe , principio , reciproco , sintesi , soprannaturale , autorità , volontà , solidarietàChristopher Hitchens 54
giornalista, saggista e critico letterario britannico 1949–2011Citazioni simili

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 4, Come è possibile agire bene, p. 74: Kant

Variante: Kant è profondamente rispettoso della libera volontà che interiormente "tende" alla religione, ma dice che è la religione e l’idea di dio a discendere dall’oggetto della volontà umana.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 4, Come è possibile agire bene, p. 70

“L'uomo si sente intimamente assoggettato a un «imperativo categorico.»”
Variante: L’uomo si sente intimamente assoggettato a un «imperativo categorico».
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 25