“Io, lo confesso, aveva vagheggiato un'altra Italia, nella quale il diritto di grazia cedesse il posto ad un nuovo diritto, per cui le nostre insurrezioni avessero un altro senso, e potessero raggiungere la meta in modo più diretto e più immediato. Io sperava che il voto universale potesse esprimere il voto della nazione redenta dal giogo dell'autorità; io sperava che le nostre discussioni, sciolte dai vincoli d'una religione dominante, potessero svolgersi chiedendo le conseguenze dei principii proclamati nel 1789, e che le attuali nostre agitazioni, ancora incerte e ondeggianti tra il mondo antico e il moderno, fossero i preludi d'una èra novella reclamata dalla scienza e non più soggetta né al rogo di Bruno, né ai tormenti di Galileo.”
Origine: In Atti del Parlmanento italiano (1861), Atti del parlamento italiano (1861)/8.
Argomenti
religione , mondo , agitazione , ancora , antico , conseguenza , diretta , diritto , discussione , giogo , grazia , incerto , insurrezione , italiano , meta , modo , nazione , non-voto , novello , nuovo , parlamento , posto , preludio , principe , principio , rogo , scienza , senso , soggetto , tormento , vincolo , voto , autorità , altroGiuseppe Ferrari 4
filosofo, storico e politico italiano 1811–1876Citazioni simili

“Devo aspettare di perdere il mio diritto di voto per guadagnare il diritto alla nomination?”
da Io diventerò qualcuno, n.° 12

Origine: Da La megliocrazia http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1079&ID_sezione=56, La Stampa.it, 3 novembre 2011.

Origine: Citato in Fini: diamo il diritto di voto agli immigrati http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2003/10_Ottobre/07/fini.shtml, Corriere della sera, 7 ottobre 2003.