“Invano attendiamo che Lacedelli e Compagnoni ricompaiano. Riprendiamo a chiamare, a chiedere aiuto, ma nessuno più si farà vivo per tutta la notte.
Come un marchio di fuoco sento che qualcosa di grave si sta imprimendo nel mio animo.
Alternando una promessa a una preghiera, convinco Mahdi a sedere accanto a me. Resosi conto che i due lassù ci avevano abbandonati, adesso il compagno voleva a ogni costo ritornare all'ottavo campo e lo manifestava con gesti dissennati. Per due volte ero riuscito a trattenerlo quando gli capitò di trovarsi sul punto di cadere a capofitto.
Mi tolgo i ramponi dai piedi per favorire la circolazione del sangue.”
Origine: K2 La verità. 1954 – 2004, p. 40
Argomenti
due-giorni , abbandonata , aiuto , animo , campo , circolazione , compagnia , compagno , compagnone , conto , costo , dissennato , fuoco , marchio , notte , ottavo , preghiera , promessa , punto , sangue , sedere , grave , volte , vivoWalter Bonatti 29
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Origine: Citato in Walter Bonatti, K2. La verità. 1954-2004 http://books.google.it/books?id=tOBBE_xADLkC&pg=PA235#v=onepage&q&f=false, p. 235, Baldini Castoldi Dalai, 2007. ISBN 8860731704

Primi passi nella preghiera