“Sul piano umano resteremo certamente così come siamo, dato che ormai ci siamo amalgamati in modo perfetto. Saremo impegnati socialmente, dato che proprio girando in tante città si capiscono di più certi problemi. Sul piano artistico contiamo di migliorarci certamente, secondo l'impegno che abbiamo preso con noi stessi. Quello che possiamo dirvi con sicurezza è che faremo sempre della musica in cui crediamo pienamente al di fuori degli schemi e delle etichette.”
Citazioni simili

“Il nemico di un buon piano è il sogno di un piano perfetto.”

“Fare provini è come andare in palestra, ti alleni, e piano piano acquisisci sicurezza.”
Origine: Citato in PROTAGONISTE Carolina Crescentini e le sue passioni http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2011/passioni-carolina-crescentini-lavoro-decolletes-30631100306.shtml, iodonna.it, 24 settembre 2011.

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Ci sono tante ragioni che ci condussero a evacuare la popolazione da Phnom Penh e altre città.La prima ragione era quella economica, cioè, di assicurare i viveri ai tanti milioni di abitanti nelle città. Dopo aver lungamente preso in considerazione il problema, siamo arrivati alla conclusione che non potevamo risolvere questo problema finché una popolazione così numerosa rimaneva nelle città. Ma se avessimo evacuato questa popolazione nella compagna, nelle cooperative, quest'ultime avrebbero potuto nutrirla, poiché dispongono di risaie, strumenti di produzione, e tutto ciò di cui avesse bisogno. [... ] La popolazione non avrebbe avuto alcuna fede nella rivoluzione se fosse lasciata a crepare di fame nelle città. Questa era la ragione economica.Connesso a questo problema economico c'era quello della difesa e della sicurezza del paese. Prima della liberazione, conoscevamo già il piano d'emergenza degli imperialist statunitensi e dei loro lacchè. Secondo questo piano, dopo la nostra vittoria e la nostra entrata in Phnom Penh, ci avrebbero creato difficoltà nell'ambito politico, militare, economico e così via per distruggere la nostra rivoluzione. Quindi, dopo aver riflettuto sulla situazione, abbiamo evacuato la popolazione delle città nella campagna, nelle cooperative, per risolvere sia il problema dei viveri e, allo stesso tempo, schiacciare in anticipo il complotto degli imperialisti americani, così che non avrebbero potuto attaccarci quando saremmo entrati a Phnom Penh.

citato da Francesco Battistini, Corriere della sera, 26 novembre 2008, p. 42
“Un piano urbanistico ingegnoso non sempre fa una città intelligente.”