“E mi ricordo, tra l'altre, che nella Biblioteca Ambrosiana, datomi in mano dal bibliotecario non so più quale manoscritto autografo del Petrarca, da vero barbaro Allobrogo, lo buttai là, dicendo che non me n'importava nulla.”

“La macchia d'inchiostro sul manoscritto è poca cosa, e le sciocchezze messe in giro sui giornali non meritano che Renouard si inquieti tanto. Un foglio di carta che mi serviva nel volume per segnare il punto della scoperta si è trovato, non so come, imbrattato sotto d'inchiostro, ed essendosi incollato al foglietto, ne ha cancellato una ventina di parole in quasi altrettante righe: questo il fatto. Ma il bibliotecario, un certo Furia, è inconsolabile, né mi perdona la piccola scoperta in un manoscritto che ebbe a lungo tra le mani, e di cui ha anche pubblicato diversi estratti: di qui la rabbia.”

Paul-louis Courier (1772–1825) scrittore e grecista francese

Origine: Lettere di un polemista, XCVII. Al signor Lamberti a Milano, p. 137

“Sono soltanto carne, sono soltanto ossa. | Macchina è la mia testa, e la mia mano. | Ma so quel che è passato. | Durante il mio cammino ho pianto, ho riso. | Io, uomo, proprio io. Me ne ricordo.”

Dezső Kosztolányi (1885–1936) poeta, scrittore e giornalista ungherese

Sono soltanto carne, I lamenti dell'uomo triste (1924), p. 67
Poesie

“Nulla porta-lo so- all'amore. E' lui che si butta di traverso sulla vostra strada. La sbarra per sempre o se se ne allontana lascia la via sconvolta, sfondata.

Soltanto nel dolore una donna è capace di superare la mediocrità”

Colette (1873–1954) scrittore

“Il braccio che vorrei tendere verso il mio manoscritto è come paralizzato. Non c'è nulla che mi disgusti più degli abbozzi dei miei manoscritti. Mi sembrano uova schiacciate prima di essere state covate.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

31 luglio 1908; Vergani, p. 263
Diario 1887-1910

“È vero che peccato confessato è mezzo perdonato: ma a me non so punto perdonare, ed ho tanta severità da impormi una riparazione. Se non avrò un ricordo colla data di tempo, almeno lo voglio con quella di luogo.”

Ambrogio Bazzero (1851–1882) scrittore e poeta italiano

Storia di un'anima, Corrispondenze

“Per me, sono il negro più duro là fuori perché sono vero, piango quando ne ho bisogno ma sono vero.”

Tupac Shakur (1971–1996) rapper, attivista e attore statunitense

To me, I am the hardest Nigga out there cause I am real I cry when I need to but I am real.
Senza fonte

“Il Fauno non credeva ai libri. Era molto più vecchio del più antico manoscritto nella biblioteca della regina e poteva legittimamente affermare di sapere molte più cose sul mondo di tutte le pagine ingiallite.”

Cornelia Funke (1958) scrittrice tedesca

Origine: Il labirinto del fauno, p. 230

“Mia madre m'insegnò l'anticonsumismo più intransigente: invece del «Nulla si crea e nulla si distrugge», lei praticava il «Nulla si compra e nulla si butta via.»”

Luciano De Crescenzo libro Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo

“Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà.”

Marco Tullio Cicerone (-106–-43 a.C.) avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano

IX, 4, a Varrone

“Gli autografi, | chi lo avrebbe mai detto che un giorno avrei firmato gli autografi?”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Alla fine di tutto questo, n. 9
Chi vuole essere Fabri Fibra?