da Travestiti, in L'Erba Voglio, n. 11, maggio-giugno 1973, p. 38; citato in Mieli 2002
“L'identificazione col fallo da parte del maschio etero risulta da una sorta di "introiezione" degli "oggetti" omosessuali cui ha dovuto rinunciare: è questo residuo cieco di omosessualità anchilosata e chiusa in sé che l'eterosessuale impone come virilità, rigida virilità alle donne.”
V, 4; p. 196
Elementi di critica omosessuale
Argomenti
arte , donne , cieco , fallo , identificazione , maschio , oggetto , omosessuale , parte , residuo , rigido , sorta , omosessualitàMario Mieli 21
scrittore e attivista italiano 1952–1983Citazioni simili

da Blob, 24 ottobre 1990
Da programmi televisivi
direbbe Fornari: ma in questo caso non lo direbbe...) tra altro sesso (rispetto a quello maschile, dal momento che la definizione di eterosessualità comporta necessariamente differenza tra i sessi) e buco: in altri termini, si è dell'altro sesso se si viene usati come buco. Così, applicando assurde categorie eterosessuali all'omosessualità, questa concezione denuncia il proprio carattere ottusamente maschilista e rivela come l'eterosessualità stessa si basi sulla negazione della donna (e come l'eterosessualità maschile venga fatta coincidere col ruolo di chi fotte).
L'altro sesso (la donna) è buco: poco importa se questo buco appartiene al corpo di una donna o a quello di un uomo [... ]. (IV, 1; p. 157)

Origine: Citato in Utero in affitto, scontro a sinistra. Grillo contro Vendola http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/03/01/adozioni-di-maio-per-coppie-gay-serve-referendum_4a8b5813-4ae5-42d2-a964-55d226622b39.html, Ansa.it, 1° marzo 2016.

Non è un caso che gli attacchi più violenti contro gli omosessuali vengano proprio da coloro che disprezzano la donna e la considerano inferiore all'uomo.
Sii bella e stai zitta
II, 5; p. 97
Elementi di critica omosessuale